Pescara. Torna a Pescara il Premio nazionale ‘Paolo Borsellino’, giunto alla sua ventesima edizione. Le iniziative prenderannò il via venerdì 23 ottobre e culmineranno nella cerimonia di consegna dei premi, prevista per sabato 7 novembre, alle 10, nella sala Consiliare del Comune. Ventitre gli incontri previsti e 65 gli ospiti che arriveranno in città, per dar vita ad un “viaggio” finalizzato, secondo i promotori, ad “allargare la consapevolezza della cittadinanza attiva e a far vivere la memoria di Falcone e Borsellino e di quanti si sono immolati per garantire un mondo migliore e più democratico”.
Incontri, dibattiti, concerti, presentazioni di libri e film si susseguiranno nel corso dell’evento, da Pescara a Teramo, da Atri a Roseto degli Abruzzi. Il Premio, come accaduto per le edizioni precedenti, anche quest’anno torna nelle scuole e, in particolare, al liceo classico ‘G. D’Annunzio’ di Pescara: il magistrato ed eurodeputato Caterina Chinnici, figlia di Rocco Chinnici, sabato 31 ottobre riceverà un premio che sarà consegnato dal vicepresidente del Csm Giovanni Legnini.
Ci saranno, tra gli altri, don Aniello Manganiello, sacerdote simbolo della lotta alla camorra, e Antonio Gentile, autore della foto più famosa di Falcone e Borsellino, che ritrae i due magistrati sorridenti insieme.
“Siamo giunti alla ventesima edizione di un’iniziativa che ha delle cose da dire e lo fa in nome e per conto di Paolo Borsellino, simbolo dell’Italia pulita e per bene – ha detto in conferenza stampa il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini – Il Premio già l’anno scorso ci ha consentito di girare per le scuole accompagnando persone che sulla legalità hanno da raccontare molto e hanno esperienze, utili a cambiare in meglio la società, perché sono esempi di lotta per la legalità”.
“Il Premio – ha ricordato Gabriella Sperandio, presidente dell’associazione di Società Civile motore della manifestazione – nasce nel ’92, sono passate tante testimonianze in questi venti anni. In questi giorni ci saranno incontri, presentazioni di libri e film e concerti e si alterneranno le varie parti che lottano contro il potere delle mafie, grandi e piccole che esse siano. Il messaggio è rivolto a tutta la società civile, specie a chi con noi vuole condividere e diffondere la cultura della legalità, ascoltando le testimonianze di quanti con il proprio coraggio offrono una sponda significativa alla diffusione dei valori di eguaglianza e giustizia”.
“Un Premio che nasce dall’impegno pieno e gratuito degli organizzatori – ha aggiunto il coordinatore Oscar Buonamano – E’ certo importante la meta, quella che il 7 novembre ci vedrà con ospiti, personaggi e storie belle, ma è importante anche il viaggio: i giorni che dal 23 ottobre arrivano al 6 novembre sono un percorso in crescendo. Un programma denso di incontri e avvenimenti che vuole dare spazio alle istanze che il Premio cerca di portare avanti da 20 anni”.