Roccamorice. Si è svolta domenica 3 agosto la cerimonia per il ‘Premio dell’Editoria Abruzzese – Città di Roccamorice – 2015’, dedicato alle opere di autori abruzzesi che hanno preso parte alle tre sezioni in concorso.
Per la categoria ‘Narrativa’, il premio è stato assegnato a Enrico Pierfelice, autore del romanzo ‘Tregesta’,Edizioni Tracce;
per la categoria ‘Poesia’ ha invece vinto la silloge di Raffaele Giannantonio, ‘Tredici. Confessione poetica’, Edizioni Di Felice;
premio per la ‘Saggistica’, premiata Cristiana Pasqualetti per il saggio ‘La via degli Abruzzi e le arti nel medioevo’, Edizioni One Group.
Riconoscimenti anche per autori non abruzzesi:
premio per la ‘Narrativa’ a Fiorella Borin, autrice del romanzo ‘Le voci mute’, Edizioni Solfanelli;
premio per la ‘Saggistica’ a Giovanni Sessa, per il saggio Itinerari nel pensiero di tradizione, Edizioni Solfanelli;
premio per la ‘Poesia’ a Giulia Aloia e Angelo Minerva, per la silloge ‘Doppio In-canto’, Edizioni Tabula fati.
Nel corso della manifestazione, l’Associazione degli Editori Abruzzesi ha inoltre assegnato il ‘Premio per la promozione e diffusione della cultura e dell’editoria abruzzese’ a cinque personalità: Walter De Berardinis, giornalista; Giovanni Di Rito, sindaco di Rocca San Giovanni; Dante Marianacci, poeta e narratore; Lucilla Sergiacomo, storica della letteratura italiana e critica letteraria; Enrico Trubiano, storico e saggista.
Premi sono stati riconosciuti anche agli autori abruzzesi finalisti nelle tre sezioni del premio:
per la Narrativa, a Annamaria Albertini, per i racconti Al di là della finestra è l’azzurro, Edizioni Tabula fati; a Cristina Mosca, per i racconti ‘Loro non mi vedono’, Ianieri Edizioni;
per la Poesia a Daniele Toppeta, per la silloge ‘Colore primario’, Edizioni Tabula fati e a Flora Amelia Suarez Cardenas, per la silloge Poesias, Edizioni Tabula fati;
per la Saggistica a Mariano Marrone, per il saggio Il regno di Sicilia, Edizioni Solfanelli; a Marco Tabellone, per il saggio ‘Il canto silenzioso’, Edizioni Solfanelli.
Consegnato il Premio Roccamorice 2015 a Walter De Berardinis: presentato il progetto per i caduti di Fano Adriano ed in futuro Campli
Mosciano Sant’Angelo. Giornata intensa e piena di proposte al “Premio dell’Editoria Abruzzese – Città di Roccamorice – 2015”, l’autore e giornalista giuliese, Walter De Berardinis, dopo aver ricevuto il “Premio per la promozione e diffusione della cultura e dell’editoria abruzzese” ha presentato pubblicamente il progetto che sta portando avanti con la casa editrice Artemia edizioni di Mosciano Sant’Angelo in tutta la provincia di Teramo per ricordare i caduti della grande guerra, poi sfociato nella prima pubblicazione del libro di Francesco Manocchia “Quando c’era la guerra”. Per la metà di agosto sarà ospite del Comune di Fano Adriano per presentare e onorare i caduti della grande guerra, 31 giovani fanesi caduti durante il primo conflitto mondiale del 1915-1918, ed in futuro anche per Campli.
Non solo, in collaborazione con la Proloco di Fano Adriano, saranno consegnati i diplomi pergamenati alle famiglie e discendenti di questi giovani e valori eroi fanesi in occasione del centenario dell’entrata in guerra. Sul palco, insieme al premiato De Berardinis, sono saliti la responsabile marketing della Artemia, Luisa Ferretti e anche il suo editore, l’amministratrice delegata di Artemia, Maria Teresa Orsini, la stessa ha omaggiato il Sindaco di Roccamorice Alessandro D’Ascanio, di alcuni volumi della stessa casa editrice per incrementare la biblioteca civica in corso d’ampliamento.
Anche l’autore, Walter De Berardinis, nel ricevere dalle mani del Sindaco e del Presidente dell’Associazione Editori Abruzzesi, Marco Solfanelli, il premio, ha invitato tutti gli editori presenti ad aiutare il Comune di Lanciano, capofila del progetto, per mettere in rete tutte le biblioteche private e pubbliche abruzzesi online. Anche De Berardinis si è reso disponibile ad entrate nel sistema online con la sua ponderosa biblioteca privata ricca di testi e documenti acquisiti in tanti anni di attività, compreso dei fondi donati da alcune famiglie.