Pescara. In occasione della Giornata Mondiale del Libro 2015, giovedì 23 aprile il Festival delle Letterature dell’Adriatico di Pescara Festival ospita Marco Imarisio e Luca Sofri per parlare dei fatti della Diaz avvenuti durante il G8 di Genova alla luce della recente sentenza della Corte Europea per i diritti dell’Uomo.
L’evento è incluso nel cartellone di iniziative “#Pescaraleggeperché”, promosso dall’assessorato alla Cultura e dall’assessorato al Commercio del Comune di Pescara per la Giornata Mondiale del Libro. L’appuntamento è alle ore 21.00 del 23 aprile presso il Matta (ex mattatoio) di Pescara, in via Gran Sasso 53. Si parlerà anche del libro “La ferita” che l’inviato del “Corriere della Sera” Marco Imarisio ha pubblicato nel 2011 per Feltrinelli.
Saranno presenti anche le delegazioni locali di Amnesty International e di Emergency. L’ingresso è libero grazie al contributo dei partner del FLA, che seguono e sostengono il Festival delle letterature da ormai 3 anni, e che hanno confermato la loro presenza anche per l’edizione 2015 (5-8 novembre): Deco, Marifarma, Casal Thaulero, Città Sant’Angelo Village.
«Da pochi giorni i fatti del G8 di Genova hanno finalmente un nome, e quel nome è una parola precisa, e che fa male: tortura. – spiegaVincenzo D’Aquino, direttore artistico del FLA Pescara Festival – Abbiamo scelto di ritornare a quegli eventi perché crediamo che la cultura sia l’unico strumento a disposizione per sconfiggere, davvero, ogni forma di violenza. Lo faremo anche insieme ai più giovani, che rappresentano il futuro: per questo, la mattina di giovedì 23 aprile, Marco Imarisio e Luca Sofri incontreranno anche gli studenti nel liceo Marconi di Pescara, in presenza anche dell’assessore comunale alla cultura Giovanni Di Iacovo».