Times Higher Education (THE) è il fornitore di dati alla base dell’eccellenza universitaria in tutti i continenti del mondo. In quanto azienda che cura classifiche universitarie più influenti del mondo e con quasi cinquant’anni di esperienza come fonte di analisi e approfondimenti sull’istruzione superiore, ha una competenza senza pari sulle tendenze alla base del rendimento universitario a livello globale.
Il team di dati interno di THE classifica 2.150 istituzioni in tutto il mondo, con un milione di punti dati analizzati in 2.600 istituzioni in 93 paesi.
Per la seconda volta l’Ateneo si colloca tra le top 100 e precisamente all’87° posizione nel mondo e al 2° in Italia, dopo l’Alma Mater di Bologna, nel prestigioso ranking “Times Higher Education – Impact ”, come mostrato nella tabella che segue:
THE Impact Rankings 2020: la Top 10 delle Università italiane
• 1 Università di Bologna (Ranking 6)
• 2 Università de L’Aquila (Ranking 87)
• 3 Università di Firenze (Ranking 101-200)
• 3 Università di Padova (Ranking 101-200)
• 3 Università La Sapienza di Roma (Ranking 101-200)
• 6 Università di Parma (Ranking 201-300)
• 6 Università di Pavia (Ranking 201-300)
• 8 Università di Brescia (Ranking 401-600)
• 8 Università di Calabria (Ranking 401-600)
• 8 Istituto Italiano Design (Ranking 401-600)
Per ciascun ateneo sono state considerate le azioni intraprese e le risorse investite nel rispondere agli obiettivi di sviluppo sostenibile proposti nell’Agenda 2030 adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
L’Università degli Studi dell’Aquila nel 2019 si era classificata al 3° posto in Italia e, con il 2° posto, migliora nel 2020 la sua prestazione anche a fronte del maggior numero di atenei presi in considerazione dal THE Impact Rankings 2020. Infatti quest’anno sono ben 766 le Università di tutto il mondo prese in considerazione rispetto alle 467 dell’anno passato.
Osservando più nel dettaglio gli indicatori utilizzati dal THE Impact Rankings 2020, l’Università degli Studi dell’Aquila risulta il 4° ateneo al mondo per l’Obiettivo 4 “Educazione di Qualità per tutti” (l’indicatore misura la capacità di garantire un’istruzione di qualità inclusiva e paritaria e di promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti),al 15°posto per l’Obiettivo 5 – “Uguaglianza di Genere” (indicatore che misura la qualità delle azioni messe in campo per combattere la disuguaglianza di genere, considerata uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile, alla crescita economica e alla riduzione della povertà) e per l’Obiettivo 13 – “Climate Actions” (che valuta il contributo all’adozione di misure atte a sostenere le sfide dei cambiamenti nel sistema climatico globale e a mettere in campo azioni di prevenzione e protezione).
L’Ateneo ha anche ottenuto posizioni di rilievo per l’Obiettivo 8 – “Lavoro dignitoso e crescita economica” (che misura, con la qualità della ricerca in campo economico, la capacità di offrire a studenti e laureati occasioni di contatto con il mondo del lavoro) e per l’Obiettivo 12 – “Consumo responsabile” (che misura la capacità di incidere su modelli di consumo e di produzione sostenibili).
“Questo risultato – afferma il Rettore professor Edoardo Alesse– conferma l’impegno del nostro Ateneo nel promuovere, sia a livello locale che globale, lo sviluppo sostenibile e la giustizia sociale, che insieme all’apertura internazionale rappresentano i fondamenti dell’agenda strategica dell’Ateneo per il sessennio 2020-2025”. “Colgo l’occasione -continua il Rettore- per ringraziare l’intera squadra composta dai colleghi che si sono prodigati per il raggiungimento di questo importante risultato”.