L’Aquila. Domenica 26 ottobre alle ore 21.00 andrà in scena al Ridotto del Teatro Comunale dell’Aquila “Ferite a morte”, un progetto teatrale sul femminicidio scritto e diretto da Serena Dandini, una raccolta di monologhi costruita sulla falsariga della famosa Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters con la collaborazione di Maura Misiti, ricercatrice del CNR.
Lo spettacolo, portato in città da L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione, è reduce da una lunga e fortunata tournée internazionale che, cominciata nel 2012, lo ha portato a Palermo, Bologna, Genova, Milano, Roma, Bruxelles, Washington, New York, Londra, Parigi…
“Ferite a morte” torna ora nei teatri italiani sostenuto da Coop Centro Italia, che ha individuato nella violenza di genere l’ambito in cui sviluppare il proprio impegno distintivo. Sono ormai mesi infatti che i soci e i lavoratori della Cooperativa hanno intrapreso un percorso fatto di dibattiti, riflessioni e iniziative, al fine di sensibilizzare quante più persone possibili su una materia così delicata e attuale, per poter realizzare quell’uguaglianza tra le persone che è uno degli scopi dell’esistenza della Cooperativa stessa. Da qui nasce la collaborazione con “Ferite a morte” che ha portato alla programmazione di sei date dello spettacolo nei teatri di Siena, Rieti, Cortona, Assisi, L’Aquila e Terni.
Serena Dandini ha attinto dalla cronaca e dalle indagini giornalistiche per dare voce alle donne che hanno perso la vita per mano di chi diceva di amarle. Per una volta, sono loro a parlare in prima persona: ognuna racconta la sua storia con toni ora drammatici, ora ironici, ora grotteschi.
“Tutti i monologhi di ‘Ferite a morte’ – spiega l’autrice – ci parlano dei delitti annunciati, degli omicidi di donne da parte degli uomini che avrebbero dovuto amarle e proteggerle. Non a caso i colpevoli sono spesso mariti, fidanzati o ex, una strage familiare che, con un’impressionante cadenza, continua tristemente a riempire le pagine della nostra cronaca quotidiana. Dietro le persiane chiuse delle case italiane si nasconde una sofferenza silenziosa e l’omicidio è solo la punta di un iceberg di un percorso di soprusi e dolore che risponde al nome di violenza domestica. Per questo pensiamo che non bisogna smettere di parlarne e cercare, anche attraverso il teatro, di sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica”.
Sul palco due schermi rimandano immagini evocative, realizzate dall’artista Rossella Fumasoni, mentre la musica accompagna le donne a raccontare la propria storia assieme agli oggetti che hanno caratterizzato la loro tragica avventura.
Ad interpretare le vittime ci saranno Lella Costa, celeberrima protagonista dei palcoscenici italiani e icona del teatro civile, Orsetta de’ Rossi, volto noto del cinema e della televisione, Giorgia Cardaci, attrice attiva tra grande e piccolo schermo, e Rita Pelusio, fuoriclasse del teatro comico nostrano. A loro di volta in volta si uniranno lavoratrici e socie Coop Centro Italia che su base volontaria porteranno all’esterno, anche in questo modo, il messaggio “Noi di Coop contro la violenza sulle donne” promosso dalla Cooperativa.
La messinscena dello spettacolo è a cura di Serena Dandini, coadiuvata dall’aiuto regista Francesco Brandi. “Ferite a morte” è una co-produzione Mismaonda srl – La Contemporanea srl. “Ferite a morte” è anche un libro (edito da Rizzoli) e un sito – www.feriteamorte.it – che raccoglie informazioni, petizioni, notizie sul tema della violenza di genere.
I biglietti saranno disponibili dal 20 al 25 ottobre negli uffici de L’Uovo in via Dragonetti n.3 e il 26 ottobre al botteghino del teatro dalle ore 16.00. Per ulteriori informazioni si può chiamare il numero 346.0067185 oppure si può scrivere una mail a info@teatroluovo.it.