L’Aquila. Si è spento a Roma dopo una lunga malattia Franco Villani, considerato il re del teatro amatoriale. Attore, regista, fondatore dello storico gruppo di Teatro Amatoriale Aquilano che nel gennaio del 2014 aveva festeggiato i sessant’anni di attività.
Insieme alla moglie, Rossana Crisi, Villani ha portato in scena spettacoli che hanno dato vita a centinaia di piazze in tutto l’Abruzzo, in oltre 50 teatri nazionali e internazionali, rappresentando la città dell’Aquila e raccogliendo più di cinquanta premi e riconoscimenti a livello regionale e nazionale.
Il gruppo teatrale ha formato artisticamente generazioni di aquilani, lavorando per oltre venti anni anche nelle scuole del capoluogo.
I funerali si svolgeranno domani 21 gennaio alle ore 15 nella Basilica di San Bernardino a L’Aquila.
“La scomparsa di Franco Villani mi rattrista e addolora l’intera città dell’Aquila’, commenta l’assessore alla cultura del Comune dell’Aquila Betty Leone. “Villani ha avuto il merito e l’intuizione di valorizzare l’unicità del dialetto, in anni in cui c’era scarsa attenzione per lingue locali. Grazie al suo prezioso contributo e all’amore per il teatro amatoriale, di cui è stato un protagonista indiscusso, si è riscoperto il dialetto come elemento identitario della nostra terra e delle nostre radici.
Il Comune dell’Aquila è grato a Franco Villani e a sua moglie Rossana, per aver favorito l’aggregazione sociale e il risveglio culturale della città, attraverso le sue tante iniziative teatrali e il Festival Serafino Aquilano, con il quale coinvolgeva numerose compagnie teatrali amatoriali.
Ne piangiamo il talento, la passione indiscussa e il merito di aver esportato oltre i confini locali le nostre tradizioni. Voglio ricordarlo con la passione, che l’ha sempre contraddistinto e sono vicina alla famiglia in questo momento di dolore’, conclude l’assessore.
La senatrice Stefania Pezzopane esprime il suo dolore per la perdita di Franco Villani:
‘Con Franco se na va una delle migliori energie culturali di questa città. Sono molto addolorata. Ci mancherà.
Franco, che insieme a sua moglie Rossana Crisi, aveva da poco festeggiato i 60 anni di teatro amatoriale aquilano, con un bellissimo libro che oggi diventa un testamento, è stato per anni l’anima del teatro dialettale a L’Aquila.
Con il “Gruppo Aquilano”, di cui è stato il fondatore, ha cavalcato palcoscenici nazionali e internazionali, ricevendo premi e apprezzamenti ovunque e facendosi ambasciatore delle tradizioni aquilane.
Ho avuto la fortuna di poter collaborare con lui e di organizzare iniziative e manifestazioni.
Grazie al suo coraggio, alla sua passione e alla sua generosità non ha cessato di portare in scena spettacoli e rassegne, anche nei momenti più drammatici del terremoto e del post terremoto, che hanno costituito un punto di riferimento per molti aquilani.
La sua idea di teatro amatoriale e i testi teatrali prodotti sono diventati veicolo di una riflessione morale e culturale, come sempre deve essere il teatro. Alla moglie Rossana, ai figli e all’intera famiglia vanno le mie personali condoglianze’.