Pescara. La Confederazione Italiana dei Pasticceri (Conpait) presenta la nuova scuola di pasticceria che si aprirà a Sambuceto di San Giovanni Teatino con corsi professionali aperti a tutti.
“Per la città di San Giovanni Teatino è un onore ospitare la scuola sperimentale della Confederazione Italiana dei Pasticceri – ha detto il sindaco di San Giovanni Teatino, Luciano Marinucci – una scelta che premia non solo la centralità del nostro territorio all’interno dell’area metropolitana Chieti-Pescara, con la prossimità a tutte le infrastrutture viarie che rendono Sambuceto in particolare centro gravitazionale dell’intero sistema delle comunicazioni, ma soprattutto che sottolinea ancora di più lo sforzo che stiamo compiendo sin dall’insediamento della mia amministrazione in direzione dell’incentivo alla formazione permanente e al sostegno alle politiche attive del lavoro. Con il nostro sportello ‘Sangiò Lavoro’ infatti siamo ormai tra i protagonisti della ricerca e della selezione delle figure professionali, grazie ad un attento lavoro di comparazione e di studio di centinaia di curricula e la fiducia delle aziende che si rivolgono al nostro ufficio, che è diventata una vera interfaccia per l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro. La scuola di pasticceria viene ad aggiungere un lavoro in più sul territorio, sia per il suo carattere professionale ed internazionale, sia per la formazione diretta verso un settore in rapida espansione, che sta risentendo meno degli altri del peso della crisi economica in atto da troppo tempo. Sono pienamente d’accordo con le finalità proposte dal presidente Federico Anzellotti che ha esposto un progetto davvero nuovo ed innovativo di formazione: sono infatti persuaso che l’unico modo per contrastare la crisi sia quello di potenziare le occasioni di apprendimento, per non rimanere mai senza un’alternativa o per essere capaci di cambiare strada allorché se ne ravvisi la necessità. La pasticceria è molto cambiata in questi ultimi dieci anni: non è solo più capacità di realizzare ottimi dolci, ma anche di costruire vere e proprie opere d’arte che stuzzichino gli occhi prima che il palato. Per questo sono felice che la scuola della Conpait si orienti verso questa nuova frontiera della pasticceria e siamo pronti ad accogliere tutti coloro che da ogni parte d’Italia e anche dall’estero, grazie alle potenzialità del nostro Aeroporto, sempre sottovalutato, verranno in questa scuola. Quello della pasticceria potrebbe anche essere solo un primo passo per aprirsi ad altri corsi professionali molto richiesti, come quelli del pizzaiolo, panettiere, gelatiere: potrebbero nascere nuove idee che troveranno il Comune di San Giovanni Teatino pronto e disponibile a tutte le sinergie e a tutte le collaborazioni”.
“Come Provincia di Chieti – ha affermato l’assessore provinciale alle Attività Produttive, Daniele D’Amario – siamo contenti che la Confederazione Italiana dei Pasticceri abbia scelto San Giovanni Teatino e la nostra provincia, in questo modo continua la nostra tradizione culinaria che ci ha sempre contraddistinti. Devo fare i complimenti per questo percorso che fa in modo che il nostro territorio esca dai nostri confini. In questo momento delle poche risorse che ci sono bisogna farne tesoro e questa è una cosa ben riuscita. Una quindicina di anni fa servivano delle persone che sapevano fare un po’ di tutto, adesso il mondo corre più velocemente e bisogna essere specializzati, bisogna saper fare una cosa alla perfezione. Questa iniziativa molto importante, è una buona occasione”.
“Sicuramente è un sogno portare in Abruzzo, dopo tanta fatica, questo progetto – ha spiegato Federico Anzellotti, presidente nazionale Conpait – che è già stato seguito in altre regioni e che oggi tocca anche la nostra. Il nostro obiettivo è quello di far diventare un hobbie una professione. Il percorso formativo è stato scritto direttamente dalle aziende. C’è stata la scelta di San Giovanni Teatino perché rappresenta un punto strategico: c’è l’Aeroporto, è vicino ai grossi centri e ci sono le attività commerciali. I corsi si articolano in 85 ore in 10 giorni e vedono la partecipazione di studenti da Inghilterra, Russia, Bielorussia e Germania. La struttura alberghiera ci dà a disposizione il servizio di bus navetta. Stiamo cercando di adottare un nuovo modello: oltre alla formazione cerchiamo di esportare all’estero anche le nostre aziende, vogliamo quindi esportare un pacchetto, un progetto. Un occhio di riguardo va anche alle aziende esistenti perché il mercato ha bisogno di affermarsi. Diamo la possibilità alle aziende abruzzesi di crescere sotto il profilo della formazione. Ci sono colleghi che vengono da tutto Abruzzo e dalle Marche”.
Francesco Rapino