A Torrevecchia mostra ispirtata ad un’opera di Giotto

arte_visivaTorrevecchia Teatina. Dal 27 ottobre al 2 novembre, nel Salone dell’Addolorata, Torrevecchia Teatina ospita una splendida mostra curata da Liberata Mizzoni e Massimo Pasqualone, che hanno invitato le artiste Barbara Arnone, Catia De Vincentis, Claudia Sigismondi, Elena Di Lella, Francesca Romana Genovesi, Gabriella Cellini, Giovanna Santoloci, Giulia Evangelisti, Liberata Mizzoni, Luisa Balzano, Nadia Lolletti, Paola Spaventa, Roberta Papponetti, Gianna Giannini, Rosalia Genovesi e Rossella Paglia a confrontarsi con l’opera attribuita a Giotto e presente nel bellissimo borgo di Boville Ernica.

“L’assunto ispiratore dell’evento e della proposta culturale, che ora si fa itinerante, è legato – sottolinea Pasqualone –  alla particolare importanza dell’arte in questo difficile momento storico, alla certezza che l’artista ha una sensibilità particolare, generatrice di emozioni  e sentimenti. L’artista, inoltre, vive il tempo della speranza e del futuro e nel contempo sente il dolore e la sofferenza del mondo.  Confrontarsi con il volto dell’Angelo, di quell’angelo, vuol dire anche confrontarsi con il volto dell’altro che è nell’espressione quotidiana di ogni uomo, nella dimensione dell’esistenza e questo prezioso incontro-evento è sicuramente nel segno dell’Altro e degli altri. Vuol dire, anche,  essere abitati dalla bellezza (non la bellezza dell’effimero, dell’attimo e del momento). E seppure l’esperienza del bello è impastata di malinconia, perché il bello ricorda agli abitatori del tempo la caducità della bellezza stessa,  in questo caso il bello diviene qualcuno, anzi Qualcuno:  il volto dell’altro è, difatti,  l’alterità che si fa Assoluto, infinito, eternità, come dicono le opere delle artiste, che, ispirate a Giotto, significano tutto questo”.
La mostra verrà inaugurata il 27 ottobre alle 18 da don Danilo Belotti e dai curatori della mostra, alla presenza delle artiste e delle autorità invitate.

 

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