Lanciano. Si è conclusa ieri a Lanciano la nona edizione di (Con)fusioni, l’inusuale mostra sull’incompiuto che anche quest’anno ha accolto, dal 17 al 28 maggio, il numeroso pubblico nei locali del Diocleziano e nel foyer del Teatro Fenaroli.
“Più bella delle altre edizioni”, il commento unanime perlopiù sentito in questi giorni durante l’evento – dice Luca Di Francescantonio, ideatore dell’iniziativa- senza dubbio si è creata un’armonia di dialogo tra i coordinatori e gli artisti che ha portato a ottenere una mostra “elegante”. Elegante è il termine giusto. Quindi ringrazio i coordinatori Angelo Bucci e Michela Piccoli per il pregevole dialogo svolto che ha portato ad un format dai risultati più che positivi, altamente riscontrabili. Insomma un meccanismo perfetto”.
Cento gli artisti tra fotografi, pittori, scrittori, scultori e musicisti provenienti da tutto l’Abruzzo che hanno esposto le loro opere incompiute per ben dieci giorni. Dieci per la sezione “Arte” coordinati dal designerAngelo Bucci e circa quaranta fotografi seguiti dalla coordinatriceMichela Piccoli.
“Notevole è stato l’aiuto dell’associazione Arena7 per tutto ciò che è necessario nel contorno di un evento e del Comune di Lanciano – aggiunge Di Francescantonio – ringrazio gli sponsor, grazie a tutti gli artisti presenti senza i quali l’eleganza non sarebbe stata cucita e grazie al pubblico per essere stato con noi in questi lunghi dieci giorni di bellezza”.
(Con)fusioni si attesta sempre più come un vero e proprio movimento artistico che cresce, che basa la sua vita sul concetto di incompiuto inteso come creazione dell’opera stessa. Una realtà artistica abruzzese che è apprezzata da un pubblico attento e curioso che ogni anno segue con interesse le performance degli artisti.