Gessopalena, Garbage Girls: la danza tra poesia e denuncia

Gessopalena. Il racconto di una realtà vicina e spesso ignorata, delicato e a tratti giocoso e leggero, pur trattando un tema difficile e tremendamente attuale, così potremmo descrivere Garbage Girls una produzione Gruppo E-Motion in scena venerdì 10 marzo alle 21 al Teatro Comunale Finamore di Gessopalena di e con Francesca la Cava in collaborazione con ACS Abruzzo Circuito Spettacolo

 Si tratta di un viaggio poetico tra i rifiuti, tra immanente e trascendente, tra coloro che sono costretti a vivere “nella desolazione, testimoni della crudeltà della vita e dei suoi mille misteri”. E’ la storia poetica di donne che si “muovono” come se la strada fosse “il teatro della vita” fatto di scenografie e suoni che riproducono il vero attraverso il falso, il reale attraverso il sogno, la crudezza attraverso la poesia. La creazione si muove alla ricerca di espressioni vitali, di movimenti naturali, di dialoghi gestuali che stendono la storia nella quale gli interpreti si lasciano costruire addosso e costruiscono una serie di situazioni che giocano tra il reale, il grottesco e il trascendentale, riscoprendo gli spazi nascosti della mente. Disagio, marginalità e devianza caratterizzano il conflitto di queste donne alla ricerca della loro identità, superando le barriere sociali imposte dalla collettività.

 Le recensioni. “Il Gruppo E-Motion, diretto e coreografato da La Cava, disegna un ritratto ruvido e poetico nel quale gli individui, animati o meno, sono abitanti di un mondo che tanto onirico e astratto, quanto reale e spietatamente concreto da riflettere quello che quotidianamente tocca il volto di un’umanità miope e ipocrita (oggi più che mai). Una (in)civiltà dedita a condannare all’invisibilità, alla marginalità e al disagio ciò che è diverso, e a confinarlo lontano dalla propria vista a-morale – perché ciò che non si vede, non esiste -: magari negli angoli più nascosti della strada, quelli poco conosciuti e poco frequentati. E poco importa se là l’identità di ognuno svanisce silenziosamente nel più semplice e comune termine “scarto”: in fondo, sono solo esseri (dis)umani.” (Nicole Jallin – Paper street) “Lo spettacolo, malgrado il tema sociale difficile, risulta squisitamente poetico, a tratti persino divertente, di un sorriso ironico che lascia l’amaro in bocca e ti fa sentire piccolo piccolo… Siamo rimasti particolarmente impressionati dal lavoro delle “Over anta”, Francesca La Cava e Corinne Anastasio, a dimostrazione di come sui loro corpi sia scolpito un percorso di studi ed esperienze professionali, patrimonio riconoscibile anche ad un occhio non avvezzo alla danza, che evidenzia la loro straordinaria caratura di magnifiche interpreti e danzatrici.” (Monica Ratti – DanceandCulture)

Regia e coreografie: Francesca La Cava
Musica originale: Lorenzo e Federico Fiume dell’Associazione Culturale Resiliens
Collaborazione artistica: Corinna Anastasio
Interpreti: Roberta De Rosa, Francesca La Cava e Angela Valeria Russo
Costumi: Francesca la Cava
Scene e disegno luci: Stefano Pirandello
Video: Giovanni Sfarra
Direzione tecnica: Carlo Oriani Ambrosini
Produzione: GRUPPO e-MOTION
Foto: Paolo Porto
Con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Abruzzo della provincia e del Comune dell’Aquila
Coproduzione: Società Aquilana deiConcerti “B.Barattelli”

Gestione cookie