Lanciano. Incontro con la poetessa Anila Hanxhari. La Hanxhari presenta il suo nuovo libro di poesie “Tiro a sorte la liberta?” (Tabula Fati), sabato 5 novembre alle 17, nei locali della Colanero Renault, in contrada Gaeta 40 (sulla variante Frentana).
Scrive di lei Davide Rondoni: Anila Hanxhari è poetessa midollare, si muove come una Marianne Moore in passo albanese, in lingua sonante d’Italia. Non c’è nulla di automatico e nulla di letterario in lei, la violenza ispirante che movimenta a far uscire farfalle e spade dalla bocca e dal cuore deve aver sede in una regione della immaginazione in cui non si accorge nemmeno di immaginare. È veggente. La sua anima, come diceva Rimbaud (e come sapeva Giovanni della Croce) si è fatta mostruosa — mostruosa rispetto alle anime quiete, belle e fatte, borghesi.
Presentano la poetessa l’associazione culturale Silvio Spaventa, in collaborazione con l’Ascom Abruzzo. L’incontro viene moderato da Marino D’Antonio, presidente dell’associazione; a Rolando D’Alonzo è affidata una relazione critica; Gigliola D’Antonio legge alcuni testi con l’accompagnamento musicale di Nico D’Orazio a clarinetto e sassofono, e Pietro Angilieri alla chitarra elettrica.
Anila Hanxhari e? nata a Durazzo nel 1974, e dal 1993 vive a Lanciano. Poetessa è anche pittrice, narratrice, traduttrice e presidente dell’associazione culturale Italfida. Dirige il settore cultura Ascom Abruzzo, per cui cura il Format di “Poesia e impresa”. Ha pubblicato diverse raccolte di poesie; è presente nell’antologia «Nuovissima poesia italiana” (Oscar Mondadori 2005); ha vinto vari premi tra cui Camaiore-Proposta 2002, Matacotta opera prima 2003, Valle Senio, Poesia nella vita 2011.