Chieti. Nel prossimo mese di dicembre si celebrerà, in Italia e in tutto il mondo, il primo Centenario della morte di Francesco Paolo Tosti: compositore della nostra terra d’Abruzzo che riuscì a portare la sua professionalità e la sua creatività ben oltre i confini nazionali.
“Questa iniziativa si avvia il 21 settembre, questa settimana, con un concerto al Teatro Marrucino – ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio di Chieti, Roberto Di Vincenzo – un’iniziativa strutturata insieme all’Istituto Tostiano e la Sinfonica Abruzzese. Ci sarà una mostra che organizziamo alla Camera di Commercio sui rapporti che Tosti aveva con gli altri musicisti italiani, con il Cenacolo di Michetti, quindi con D’Annunzio e la sua presenza a Londra doe viene nominato baronetto dalla regina per i meriti musicali che ha. Infine con l’istituto Tostiano, per far conoscere questo importante musicista europeo e mondiale, che nel nostro territorio è assolutamente ignorato. Noi riteniamo che qui a Chieti sia fondamentale incentivare questo tema cultura, una cultura che però sia molto attenta alla sussidiarietà e che abbia un rapporto forte con il privato. La cultura deve essere anche capacità di coinvolgimento, lo sponsor c’è se il pubblico viene coinvolto, trova interesse e anche oggi con il ridimensionamento delle risorse diventa assolutamente indispensabile un rapporto qualificati con interventi tecnici di chi opera nel settore culturale e l’Ente privato che non sia l’unico soggetto che metta risorse”.
La Camera di Commercio di Chieti ha ritenuto di partecipare alla ricorrenza con l’organizzazione di eventi in collaborazione con le principali istituzioni che promuovono la figura di Tosti: l’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona e l’Istituzione Sinfonica Abruzzese.
“Questo fa parte di un piano che abbiamo approntato per il centenario – ha spiegato Marco Ciccone, presidente Istituto Nazionale Tostiano – sono le città che interessavano soprattutto il Cenacolo Michettiano. Quindi abbiamo fatto una manifestazione a Pescara riferendoci ovviamente a D’Annunzio, poi a San Vito che è la città di origine della famiglia di Tosti, Chieti, città d’origine di Barbella, altro componente del Cenacolo, ed infine Francavilla dove stiamo attrezzando per ottobre una manifestazione. Questo ovviamente non vuole essere soltanto una celebrazione del centenario della morte, ma vuole essere l’inizio di un percorso naturale che ricordi quanto sia stato importante quel ventennio di fine ‘800 in cui l’arte si rinnovò e cercò di puntare nei vari aspetti: dalla pittura alla scultura alla musica alla poesia per offrire un mondo nuovo che stava nascendo nel ‘900. In questo modo noi abbiamo due direttrici per valorizzare questo aspetto: quella scolastica e quella turistico-culturale che va a toccare anche l’aspetto economico. Francesco Paolo Tosti è conosciuto in tutto il mondo. Noi stiamo attrezzando un concorso internazionale che si svolgerà il 2 dicembre, ci sono richieste da tutto il mondo”.
Gli eventi hanno il loro inizio il 21 settembre, alle ore 21:00 – ingresso libero – nello splendido scenario del Teatro Marrucino di Chieti, con il Galà Tostiano, nato dalla collaborazione fra l’Istituzione Sinfonica Abruzzese e l’Istituto nazionale Tostiano e organizzato a Chieti dalla Camera di Commercio. Il concerto propone un programma che presenta le tante anime di Tosti, amatissimo ai suoi tempi e ancora oggi uno dei più eseguiti autori italiani nel mondo. Ospiti della produzione due importanti voci liriche espressione della nostra regione, il soprano teatino Valentina Coladonato e il tenore australiano ma abruzzese d’origine Aldo Di Toro, cui è affidata l’esecuzione di celebri romanze tostiane, in italiano, francese e inglese. In programma anche due suites di canti popolari abruzzesi, raccolti da Tosti dalla viva voce della sua gente, ed alcune romanze da lui composte ispirandosi a quel mondo, come la Ninna Nanna scritta su versi di D’Annunzio per il figlioletto del comune amico, il pittore Francesco Paolo Michetti. La direzione è stata affidata al maestro Pasquale Veleno, molto attivo nella scena musicale abruzzese nella veste di direttore d’orchestra e di coro. Impegnato in tournées internazionali a capo di varie compagini orchestrali nonché docente di conservatorio, tiene regolarmente seminari e masterclass per l’Università Barry di Miami, in Florida. Sul palco i professori dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese e la partecipazione delle voci femminili della qualificata compagine corale professionale del Coro Lirico d’Abruzzo.
“A nome dell’amministrazione comunale ringrazio la Camera di Commercio per il supporto che ci dà – ha detto l’assessore del Comune di Chieti Raffaele Di Felice – la città di Chieti ha vissuto un momento di splendore proprio in concomitanza con il Cenacolo Michettiano di Francavilla. Se ci fosse stato internet sarebbe stato conosciuto in tutto il mondo. Ha avuto la ‘sfortuna’ di esserci tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 e noi abbiamo il compito di ricordarlo. Ringrazio ancora la Camera di Commercio per l’apporto che porta a questa città”.
Grazie alla collaborazione dell’Istituto Nazionale Tostiano, dal 29 settembre al 6 novembre 2016, i locali espositivi della Camera di Commercio di Chieti – Bottega d’Arte ed Expo Room – ospiteranno una mostra documentaria, a cura di Gianfranco Miscia, con numerosi inediti, su Francesco Paolo Tosti dal titolo For Ever and For ever, in ricordo della sua prima romanza su testo inglese del 1879, in un percorso che racconterà diversi aspetti e luoghi artistici dell’autore e l’influenza che ha avuto sulla cultura del novecento. Con “Le opere del Cenacolo di Francavilla al Mare” sarà documentata l’influenza che l’autore ha avuto sulle opere degli altri artisti del cenacolo michettiano: Gabriele D’Annunzio, Costantino Barbella, Paolo De Cecco e lo stesso Francesco Paolo Michetti. Sul tema molto si è scritto; quello che invece tentiamo di fare con la mostra è, invece, far parlare le stesse opere per capire cosa concretamente ha potuto significare l’esperienza del Cenacolo. Con la sezione “Le celebrazioni tostiane in Abruzzo nel Novecento” ripercorreremo invece i momenti celebrativi tostiani che si sono svolti in Abruzzo nell’arco del secolo scorso che testimoniano quanto celebrare Tosti abbia avuto un ruolo considerevole nella formazione culturale d’Italia come una sorta di “collante” non solo per la comunità ortonese, ma per l’intero ambiente abruzzese. Ed ancora la sezione dedicata alle corti, italiana ed inglese, dove egli potè esercitare la sua attività di maestro di corte e gli altri documenti esposti che rappresentano l’evidenza del ruolo del compositore nel mondo musicale e culturale europeo a cavallo tra ‘800 e ‘900.
“L’Anno Tostiano l’abbiamo inaugurato insieme all’Istituto con un concerto che si è tenuto ad Ortona – ha ricordato Luisa Prayer, direttore Istituzione sinfonica Abruzzese – questa è una cosa importantissima e conosciuta a livello mondiale. Per me personalmente è stata una stagione molto bella. Chi conosce Tosti non può non amarlo. Le varie iniziative hanno visto tanti ospiti della cultura. È una grande iniziativa una cosa a livello mondiale. Abbiamo una lingua musicale italiana studiata e ammirata in tutto il mondo, quindi tutte le generazioni devono poter conoscere questo nostro aspetto, su queste cose siamo i migliori. Sono felice per questo anno tostiano, è una grande impresa che l’Istituto Tostiano sta affrontando. È una grande impresa che può e deve essere conclusa e deve essere portata avanti”.
A chiusura delle celebrazioni tostiane con cuore nevralgico Chieti, sabato 5 novembre il Teatro Marrucino ospiterà il concerto Tosti and Friends, con la soprano Kyoka Sakamoto, il baritono Mimmo Lerza e Isabella Crisante al pianoforte, su musiche di Tosti, Puccini, Leoncavallo, Verdi, Mascagni e Cataloni.
“Ringrazio il presidente Di Vincenzo per la passione che sta mettendo in campo per il progetto di rilancio della città di Chieti – ha affermato Paolo De Cesare, consigliere di amministrazione del Teatro Marrucino – questo può essere fatto esclusivamente attraverso il Teatro Marrucino che è il fiore all’occhiello della nostra città. La Camera di Commercio sostiene il nostro progetto in maniera sostanziosa. Purtroppo siamo sempre a corto di fondi ed in questo momento così delicato la Camera di Commercio ci è sempre stata vicino. I personaggi del Cenacolo hanno dato un contributo importante al Teatro Marrucino, quindi siamo contenti e questa iniziativa ci ha riempito d’orgoglio”.
Francesco Rapino