Controguerra, “finché c’è vino c’è speranza”: iniziativa in streaming con l’associazione vignaioli

Controguerra. Mercoledì 30 dicembre, alle ore 19:00, in diretta streaming sulla pagina fb Bellavita Controguerra, è in programma l’iniziativa “Finchè c’è vino c’è speranza – Vendemmia 2020 che annata sarà? promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune con la partecipazione dell’Associazione “I Vignaioli di Controguerra”.

 

“l’iniziativa – dichiara il Vice Sindaco di Controguerra Fabrizio Di Bonaventura – avrà come tema centrale l’annata vitivinicola 2020 che ci verrà raccontata attraverso le esperienze dirette dei Vignaioli di Controguerra. Le testimonianze dei vitivinicoltori ed il confronto tra gli stessi verranno raccolte e presentate dal Docente di Fondazione Italiana Sommelier il Prof. Paolo Lauciani, che di fatto sarà il vero ospite della serata.

Dopo i saluti iniziali del Sindaco di Controguerra Franco Carletta il dibattito entrerà nel vivo grazie alla partecipazione del Presidente dell’Associazione dei Vignaioli di Controguerra Massimiliano Cori e dai produttori del territorio. Infatti prenderanno parte alla tavola rotonda: Corrado De Angelis Corvi, Iacopo Fiore, Pietro Fiore, Stefano Illuminati, Lorenzo Macci, Giuliano Maurizi, Morgan Maurizi, Emilia Monti, Camillo Montori, Laura Montori, Luigi Olivieri, Emanuele Rasicci, Piero Rasicci e Andrea Santori.

Insomma tanto lavoro per il moderatore della serata Paolo Lauciani in un’iniziativa che verrà proposta in diretta su una piattaforma in rete. Controguerra, prima delle restrizioni determinate dal Coronavirus, era abituata a vivere tutte le iniziative all’interno dell’Enoteca comunale che di fatto è il vero teatro che ben si presta a convegni di questo tipo.

Voglio esprimere il più sentito ringraziamento a Paolo Lauciani, sottolineando – conclude il Vice Sindaco – la sua consueta disponibilità in tutte le iniziative che gli abbiamo proposto, quest’ultima sarà un ulteriore occasione per parlare della metamorfosi del succo d’uva in vino che di fatto è una trasformazione dell’agricoltura in cultura, è espressione delle capacità umane di plasmare la natura a propria immagine, non dimentichiamo che il vino è esclusivamente un prodotto culturale grazie all’uomo ed il suo intervento.

 

Quindi questa è anche una grande occasione per approfondire e confrontarsi su temi legati alla gestione quotidiana di un settore tanto caro al nostro territorio così ricco di fascino, perché il mondo del vino rappresenta costantemente la cultura, la storia ed il futuro dei propri territori. Di certo questa iniziativa, oltre che a trattare sul tema della vitivinicoltura, sarà anche un modo per esorcizzare questo anno che sta terminando sperando che magari sia di buon auspicio per quello che verrà”.

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