Chieti. Dopo la due giorni musicale in Brianza all’interno del festival Suoni Mobili 2016, Piero Delle Monache tornerà nel suo Abruzzo per la Settimana Mozartiana dove si esibirà in trio. Appuntamento in Porta Pescara – l’anfiteatro naturale non lontano dal corso Marrucino – alle 22.30, ingresso gratuito.
Il suo disco più recente, Aurum – un velato omaggio all’Età dell’Oro nonché tributo alla sua città, Pescara – è stato riconosciuto come “disco della settimana” da Fahrenheit, il seguitissimo programma di RAI Radio 3. Ha avuto anche un notevole apprezzamento dalla RTBF, la cugina radio del Belgio francofono che ha trasmesso i brani più rappresentativi.
Lanciato dall’etichetta dell’Auditorium di Roma, Parco della Musica, Aurum è stato registrato subito dopo un giro di concerti nell’Africa subsahariana: era il Thunupa African Tour organizzato da Fondazione Musica per Roma e il Ministero degli Esteri. Tanti i musicisti coinvolti per l’importante registrazione, da alcuni ospiti internazionali ai fedeli compagni di palco e di studio di Delle Monache.
Tra questi anche Tito Mangialajo al contrabbasso, da Pavia, e Alessandro Marzi alla batteria, da Roma. Il primo è forte di una carriera più che ventennale, ha registrato quasi 100 CD e partecipato alle colonne sonore di alcuni film di Soldini come Brucio nel Vento. Il secondo, neopapà, vanta invece collaborazioni con cantanti come Alex Britti, Sergio Caputo e Chiara Civello.
Questa formazione, capitanata appunto da Piero Delle Monache al sax e live electronics, si esibirà a Chieti in un concerto pianoless interpretando composizioni originali dal forte impatto narrativo, quasi cinematografico.
Qualche info in più? Classe ‘82, Piero Delle Monache è un sassofonista e compositore di origini abruzzesi. Da anni presente nella lista dei 10 migliori sassofonisti d’Italia secondo i Jazzit Awards, è ritenuto anche uno dei migliori jazzisti Under35 a tal punto che è stato chiamato a suonare nella Young Jazz All Stars in occasione del decennale della Casa del Jazz.
Riconoscibile grazie al suo stile personale e poetico, Delle Monache si é formato tra Siena Jazz, il Columbia College di Chicago e il Saint Louis di Roma (proprio da quest’ultimo ente fu chiamato come assistente/traduttore di Mark Turner e Chris Potter).
Vincitore del Premio Clessidra 2012, il talentuoso musicista ha intrapreso anche una propria attività didattica basata sulla sua tesi di ricerca intitolata “Lo zen e i sovracuti. Un metodo didattico per imparare a suonare il sax con naturalezza” presentata a conclusione di un biennio superiore di Jazz, presso il Conservatorio Martini di Bologna. Nel capoluogo emiliano Delle Monache ha conseguito anche una Laurea in Scienze Politiche con indirizzo economico circa il mercato discografico (2005).
Concertista attivo e dinamico, Delle Monache vanta collaborazioni con Flavio Boltro, Ivan Mazuze, Bepi D’Amato, Dj Knuf, la DAMS Jazz Orchestra. Si è esibito anche per Jazz4LAQUILA, l’iniziativa promossa dal ministro Franceschini e Paolo Fresu. Vanta anche partecipazioni radiofoniche con le tre reti Rai e una presenza su media nazionali, non solo di settore: da XL di Repubblica, a Rolling Stone, all’inserto culturale de Il Manifesto (Alias). Notato anche dai media internazionali, ha ricevuto il Bollino Qualità dalla francese Jazz Magazine e l’Herald Entertainment dello Zimbabwe gli ha dedicato un articolo dal titolo “Italian star in town”.