Il sogno di molti tifosi di una delle squadre italiane resta sempre quello di vederla passare in mani di uno dei più ricchi imprenditori del pianeta
Ai nastri di partenza, la Serie A 2024-25 si è presentata con metà dei club di proprietà italiana e l’altra metà in mano a proprietari stranieri, di cui ben otto provenienti dagli Stati Uniti, più una proprietà canadese e una indonesiana. Poi addirittura sono diventati ancora di più con il passaggio dell’Hellas Verona da Maurizio Setti al fondo d’investimento Presidio Investors, anche loro di provenienza americana.
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Elon Musk resta uno dei tycoon più in vista in questo momento. Non soltanto perchè fondatore della Tesla e ora proprietario di X, il social network molto in voga negli Stati Uniti e non solo, ma anche perchè diventato una spalla molto importante nell’elezione di Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca.
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Una serie A sempre più straniera
C’erano una volta i Rozzi, gli Anconetani, i Pianelli, i Fraizzoli e poi i Moratti, i Tanzi, Cecchi Gori, Cragnotti, Sensi, Berlusconi. Tutti proprietari, rigorosamente italiani, delle squadre di calcio più importanti o più popolari del nostro campionato. Tante cose sono cambiate anche per il pallone e, sulla scia di quello che è accaduto negli ultimi anni in Europa, soprattutto nella Premier League inglese, anche il nostro calcio ha visto l’invasione di fondi d’investimento e proprietà straniere.
. @andst7 Ciao Andrea, siamo la trasmissione romanista più ascoltata d’Italia. Il 2027 è il centenario della AS Roma. Di Roma portiamo il nome, i colori e la tradizione. Perchè non proporre a @elonmusk di comprare la AS Roma? Make AS Roma Great Again! Forza Roma 💛❤️
— teladoiotokyo (@teladoiotokyo) January 31, 2025
In questa stagione ben 11 club su 20 che compongono l’attuale serie A sono ufficialmente in mano straniera e l’invasione non sembra fermarsi. Una delle società oramai straniera da più anni è quella che in realtà si sente più “romana”. La Roma infatti da oltre dieci anni ha una proprietà americana, anche se più volte cambiata, da Di Benedetto a Pallotta, fino agli attuali Friedkin, i risultati sul campo portati in dote, nonostante i massicci investimenti, non hanno mai fatto breccia nel cuore di una tifoseria da sempre tra le più viscerali in Italia.
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La suggestione Musk
E oggi, durante una delle trasmissioni radiofoniche più popolari dell’etere romano che si occupa delle vicende calcistiche della società giallorossa, TeladoioTokyo, sulle frequenze di Teleradiostereo, è scattato un tam tam social che immediatamente ha fatto il giro del web diventando virale tra la tifoseria romanista. In pratica l’idea è stata quella di cercare di provare a convincere Musk a comprarsi la Roma, tutto tramite un tweet inviato ad Andrea Stroppa, il referente italiano proprio del proprietario della Tesla. Stroppa, in queste ultime settimane, è sempre più al centro dell’attenzione, considerato anche il ruolo che il miliardario sudafricano assumerà, e in parte ha già assunto, nella seconda amministrazione Trump.
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Ruolo che comprende un ventilato accordo da 1,5 miliardi di dollari per la fornitura di sistemi di comunicazione militare Starlink all’Italia. Il messaggio social inviato dalla trasmissione è tanto semplice quanto molto chiaro nelle intenzioni: “Ciao Andrea, siamo la trasmissione romanista più ascoltata d’Italia. Il 2027 è il centenario della AS Roma. Di Roma portiamo il nome, i colori e la tradizione. Perchè non proporre a @elonmusk di comprare la AS Roma? Make AS Roma Great Again! Forza Roma”. Sperare non costa nulla, poi come al solito saranno i risultati sul campo a far cambiare idea al tifoso se l’attuale proprietà avrà fatto le cose per bene oppure no!