Chieti. A via il terzo appuntamento di OMNIA ARTIS, manifestazione ideata e organizzata dall’Associazione ArteMind e IRDI-Destinazione arte a cura di Massimo Pasqualone, con direzione artistica di Angela Rossi, che prevede mostre e presentazioni di libri, interventi di personalità del mondo della cultura, artisti, pittori, scultori, letterati, poeti, musicisti e ospiti di vario genere, in collaborazione con il Comune di Chieti.
L’11 aprile presso il Museo Barbella alle ore 17.00 verrà inaugurata la mostra di Emidio Mozzoni, aperta fino al 25 aprile 2019
Nato a Ripatransone, vive e lavora tra Monteprandone e San Benedetto. L’artista ha rivelato l’amore per la pittura già dalla tenera età, che ha approfondito e sviluppato dal 1980 in poi, affrontando nei primi anni le tecniche basilari della pittura, continuando le sue ricerche in molteplici campi e tecniche pittoscultoree. In questi ultimi anni si è dedicato alla sperimentazione artistica con materiali come la pietra serena, l’oro, vetri, legno, sabbie e materiali riciclati.Disposto sempre alla continua ricerca della meravigliosità dell’arte anche attraverso il confronto e la complicità dei suoi amici artisti, ha partecipato a diverse mostre e. personali. I suoi dipinti sono in varie collezioni private in Italia, Austria ed America.
Hanno pubblicato di Emidio Mozzoni, varie riviste d’arte e giornali nazionali e locali.
Nel 2003 ha ideato il bozzetto e diretto i lavori per la realizzazione del Monumento ai caduti del Lavoro inaugurato il 13 Maggio presso la piazza dell’Unità di Centobuchi (AP) su richiesta del Comune di Monteprandone e dell’Ass.ne “U.N.M.I.L.” essere stato scelto per la realizzazione del Monumento ai caduti nelle miniere per la Provincia di Cagliari
Afferma il Pittore-scultore- Il mio progetto artistico prende vita: unendo materiali diversi, ma pur sempre importanti; così esprimo le mie emozioni -.
L’arte di Emidio Mozzoni è un perenne, variopinto e multiforme dialogo con il Creato: una mite protesta, che si traduce in durevole invocazione rivolta alla materia elementare (e per questo più preziosa), delle sue composizioni. Quanto viene costruito, descritto, assemblato in un atteggiamento interrogativo rivolto alla Natura, tra le spine di quanto è sofferto, torna a parlare un linguaggio d’amore. L’incredibile, direi sovrumana pazienza consiste nell’adoperare materiali minimi, raccolti tra le creature vegetali: piccoli rami, foglie, sassi amorevolmente adoperati a ricostruire un universo dove non si perda nulla, dove il lungo racconto diventa, a perdifiato, una canzone. Ciò che viene usato diventa un alfabeto a sé stante, duttile come una parola nuova, sussurrata, invocata, trascritta in una sorta di racconto biblico, dispiegata tra l’umiltà dei materiali, che diventa splendore nelle foglie-oro con cui, ci dice Emidio, si celebra e festeggia la materia del suo dipingere. L’Artista vive la sua purezza nella mite accusa fatta all’uomo, che distrugge i frutti, i semi, i linguaggi, la bellezza, che la Natura gli dona. La sua mano si muove insieme a una meditazione estrema, millimetrale. Il suo Tempo si traduce prezioso e umilissimo insieme.
Corona queste espressioni pittoriche un brillio di forme, che descrivono a volte dei profili di città luminosissimi, un vero Inno alla Vita, che non vuole abbandonare il nostro sguardo, anzi spera di farsi essa stessa Paradiso, là più dove l’uomo è fallace- come definisce Enrica Loggi- Geometrie duttili e piccoli mondi, che raggiungono chi guarda con mille domande, e una risposta sola: Omnia vincit amor.
In ogni incontro mensile verrà dedicato uno spazio alla presentazione di libri, chiamato l’Angolo Angelico a cura di Angela Rossi, che presenterà i libri di MARCELLO STANZIONE, Contatti con l’angelo custode, Aneddoti, leggende e storie di incontri celesti, Sugarco Edizioni e Storie e racconti di apparizioni angeliche, Edizioni Segno.
Interviene il critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone, che ha premiato l’artista nel Duomo di Firenze.
. Seguirà Parole con le ali con Stefania Chiarolla, Cristina Stumpo, Federica Palusci, Ermina Longo, Sabina Ferri e le allieve del Corso Favolando della Scuola del Teatro Marrucino con la regia di Giuliana Antenucci, che interpreteranno un reading di racconti e aneddoti sull’angelofania.