Basciano. Si è concluso negli scorsi giorni il progetto “INTERconNETtiamoci ma… con la testa”, proposto dal Lions Club Roseto degli Abruzzi Valle del Vomano per sensibilizzare i ragazzi, dagli 11 ai 15 anni, alle opportunità offerte da internet e dai social networks, facendo attenzione ai rischi e alle trappole che possono essere messe in atto da malintenzionati tramite questi mezzi, oppure dal loro uso distorto.
La modalità d’incontro è stata via Instagram e le classi 2° e 3° sezione C della scuola secondaria di primo gradi di Basciano hanno partecipato attivamente e con entusiasmo, insieme ad oltre 120 studenti appartenenti ad altre scuole.
“I ragazzi”, si legge in una nota della scuola, “che avevano provveduto nel corso delle varie fasi del progetto a creare un proprio profilo Instragram, sono stati accolti dal professor Maurizio Cusimano (esperto della materia e C.T.U. di diversi Tribunali) che, dopo un breve excursus sui vari tipi di social networks, si è soffermato sul funzionamento dei sistemi e sulla disponibilità delle notizie e dei dati personali inseriti in rete, ponendo l’accento sulle corrette modalità di utilizzo e sui pericoli di intrusioni indesiderate nella privacy”. Oltre al professor Cusimano, anche l’ingegner Gian Mauro Placido (Direttore Tecnico e in rappresentanza del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Abruzzo) ha rappresentato le fattispecie di reati che possono essere commessi in rete anche dagli utilizzatori inconsapevoli, soffermandosi sulla struttura organizzativa della Polizia di Stato in generale e della Polizia Postale e delle Comunicazioni in particolare, segnalando i possibili rimedi nei confronti di azioni illegali o criminali e le metodologie di attivazione dei servizi di prevenzione e repressione degli stessi reati”.
E ancora: “Gli alunni hanno interagito con i relatori ponendo domande specifiche in chat, denotando un estremo interesse per l’argomento. Anche il Professor Cusimano ha proposto domande all’ingegner Placido per sollecitare risposte utili specialmente ai minori. In particolare è stata messa in evidenza la necessità di denunciare subito ai professori e ai genitori eventuali leggerezze commesse durante l’utilizzo dei Social e gli eventuali tentativi dei malintenzionati di catturare la fiducia dei ragazzi inducendoli ad azioni inappropriate che difficilmente potrebbero essere cancellate dalla rete, specialmente se custodite fuori dal nostro territorio nazionale”. Il professore ha quindi invitato gli studenti ad inviare le segnalazioni di anomalie o di possibili reati via mail “per mezzo dell’App YouPol per un pronto intervento e a recarsi successivamente presso un ufficio di Polizia per la successiva conferma. E’ stato messo anche in evidenza che gli operatori di Polizia sono pronti a collaborare in tutti i modi e sono tenuti a tutelare la privacy di coloro che si rivolgono alla struttura”.
Obiettivo raggiunto. “Il Progetto ha offerto una preziosa opportunità di raccordo trasversale tra le classi della scuola media di Basciano, stimolando gli alunni ad una riflessione comune che li ha riuniti, seppur virtualmente, nell’attuale momento di isolamento e distanziamento sociale. Gli input educativi sono stati successivamente rielaborati con i docenti di classe, ed in particolare con la Professoressa Lisa Giancola, che ha curato l’intera organizzazione del progetto con i responsabili del Lions Club di Roseto degli Abruzzi. L’Istituto Comprensivo “Falcone e Borsellino” Teramo 5, nella persona del Dirigente Scolastico, Professoressa M. Letizia Fatigati, ringrazia la Presidente Dottoressa Nadja Ettorre “per aver coinvolto i propri studenti nel significativo laboratorio finalizzato ad aumentare la consapevolezza e prevenire i rischi durante la navigazione sulla rete. Un’attività formativa nel campo della sicurezza informatica che ha offerto agli alunni una visione completa dell’affascinante mondo di Internet, nel quale troppo spesso ci si muove con troppa disinvoltura, e dove, invece, è necessario rispettare regole e protocolli di comportamento a tutela degli utenti, soprattutto dei minori. Grande apprezzamento per l’iniziativa si è riscontrata tra i genitori e i docenti delle classi coinvolte”.