Atri. Sono 25 gli artisti partecipanti e 5 gli ospiti alla VII edizione della Biennale nazionale di pittura murale Casoli Pinta, che sarà inaugurata sabato 7 settembre prossimo. La manifestazione è organizzata dall’associazione culturale “Castellum Vetus” in collaborazione con il Comune di Atri e con il supporto della Fondazione Tercas.
La cerimonia di apertura si terrà alle 19,30 nelle scuderie del Palazzo Ducale degli Acquaviva, dove le opere rimarranno esposte fino al 29 settembre.
All’interno della Biennale anche un sensibile omaggio ai “Pittori della Luce”. In una sala del Palazzo Ducale saranno esposte alcune tele di Pasquale Celommi (Montepagano 1851- Roseto degli Abruzzi 1928), di suo figlio Raffaello (Firenze 1881-Roseto degli Abruzzi 1957), e del nipote Luigi (Roseto degli Abruzzi 1933- Roseto degli Abruzzi 2016).
Quest’anno a curare la Biennale è stato chiamato il pittore rosetano Riccardo Celommi.
Gli artisti invitati, già noti e apprezzati, spaziano tra stili e tecniche diverse. A presentare le loro opere saranno Sonia Babini, Paola Caprioni, Norma Carrelli, Mara Carusi, Lara Casaccio, Michelangelo D’Auria, Callisto Di Nardo, Stefano Fagioli, Giorgio Formicone, Patrizia Franchi, Marco Genovesi, Rossana Infante, Antonio Lore, Anna Maria Magno, Cesare Pinotti, Massimo Piunti, Lauro Potenza, Georgios Poyatzis, Daniela Protopapa, Valerio Raffa, Andrea Ranieri, Lucia Ruggieri Angelo Salce, Elisabetta Scaloni, Loriana Valentini.
I 5 artisti ospiti sono Vittorio Amadio, Roberta Di Maurizio, Marisa Marconi, Clodoveo Masciarelli e Meri Valentini.
La Biennale, come per le passate edizioni, ha lo scopo di far concorrere gli artisti per la realizzazione dell’opera murale su una casa del tragitto di Casoli Pinta.
Il vincitore della VII edizione della Biennale, realizzerà infatti la 56esima opera, nel museo all’aperto di Casoli, a fine settembre.
Oggi Casoli di Atri vanta un vero e proprio “Museo sotto le stelle”, che raccoglie 55 dipinti murali eseguiti a partire dal 1996, con una programmazione annuale, divenuta successivamente biennale, che ha riscosso nel tempo ampi consensi di critica e di pubblico.