Pescara. Domenica 8 dicembre alle ore 20.45 presso il Teatro Circus di Pescara, andrà in scena un appuntamento all’insegna del puro divertimento con la show-girl Manuela Aureli, imitatrice, attrice e coach del seguitissimo programma “Tale e Quale Show” condotto da Carlo Conti in onda su Rai Uno, con la direzione artistica della serata affidata al compositore Davide Cavuti.
Durante la serata, presentata dalla giornalista Mila Cantagallo, verrà consegnato un riconoscimento ai donatori che hanno concluso la propria “carriera” quest’anno. La serata avrà un prologo alle ore 16 con lo spettacolo riservato ai bambini dal titolo “Incubo di Natale”, curato dal donatore Roberto Di Giulio e vedrà la consegna a tutti i bambini presenti e ai donatori di un regalo di Natale. La partecipazione ad entrambi gli spettacoli è riservata ai donatori e ai loro familiari fino ad esaurimento posti disponibili, con invito da esibire all’ingresso. L’appuntamento, recita una nota dell’organizzazione, vuole essere un momento per formulare gli auguri di Natale a tutti i donatori nell’anno in cui Fidas Pescara Donatori Sangue ha festeggiato i suoi 30 anni di attività all’insegna del volontariato e della solidarietà. Il percorso condiviso con il Centro Trasfusionale, per tutti questi anni, è stato la chiave di volta per garantire ai soci una donazione in sicurezza e far si che non mancassero mai sangue, piastrine e plasma ai pazienti dell’Ospedale Civile di Pescara, anche per le terapie più ambiziose ed avanzate. Dono di “qualità”, non solo di “quantità”!
“Dalle poche centinaia del 1983, oggi – afferma Anna Di Carlo presidente Fidas – contiamo oltre 7.000 donatori periodici attivi e idonei. L’associazione è cresciuta con tante attività collaterali, ma per tutti l’obiettivo strategico è sempre il dono, come valore da condividere con chi è meno fortunato”.
Trenta anni fa, il 15 luglio 1983, veniva fondata l’associazione Donatori Sangue dell’Ospedale di Pescara, anche se di fatto, da alcuni anni essa era già attiva in modo non formale all’interno del Centro Trasfusionale Pescarese. Lo scopo principale che animava il nucleo inizia le dei soci fondatori era di soddisfare le sempre maggiori richieste di sangue di un ospedale in continua crescita, attraverso il ricorso a donatori esclusivamente periodici, evitando l’importazione di sangue ed emocomponenti e di conseguenza la dipendenza di Pescara dalle altre Regioni. Fin da subito, l’associazione ha operato in stretta simbiosi con il Centro Trasfusionale, riservando per sé il compito di informazione, promozione, arruolamento e convocazione dei donatori. Questo connubio ha permesso ai donatori di avvicinarsi a tipologie di donazione nuovissime per l’epoca (piastrine, granulociti, plasma etc.), indispensabili per sostenere quei programmi ambiziosi della moderna medicina, attuati alla fine degli anni ’80 a Pescara. L’impegno e gli sforzi di tanti volontari hanno consentito a Fidas Pescara di rappresentare un modello organizzativo di riferimento a livello nazionale, meritandosi rispetto e considerazione da parte di molti estimatori.