La canapa come il maiale, non si butta via niente: il convegno a Mosciano

Mosciano. Si è svolto nel pomeriggio di ieri a Mosciano Sant’Angelo un interessante convegno sul tema della canapa sativa.
La cultura della canapa era molto diffusa in Provincia di Teramo come testimonia il libro di Giuseppe Di Domenicantonio dal titolo ‘La canapa in Val Vibrata e la sua funzione economica e socio-culturale’. Nella Prefazione di Giacomelli si legge: “… Giuseppe Di Domenicantonio – che ‘nasce’ dialettologo – ci ha dato, invece in questo suo libro uno spaccato della vita rurale insieme alle ‘parole di allora’, che in parte sono ancora di oggi o stanno cadendo in disuso davanti all’incalzare della civiltà dei consumi: le ha così salvate e insieme le ha fatte vivere, come in un quadro animato, lontano dalla rigidità dei vocabolari…”.canapa2

Al convegno sono intervenuti: Marco Sborgia, geologo e produttore di canapa da fibra e per utilizzo nella bio-edilizia; Alessandro Placa, studente di scienze e tecnologie alimentari con particolare interesse riguardo alle caratteristiche organolettiche degli oli utilizzati nelle aziende alimentari; Alessandro Palumbo dell’azienda Hemp farm di Tortoreto che ha prodotto canapa da seme dalla quale ha estratto olio e farina. Hanno partecipato anche diverse aziende agricole ed edili, istituzioni e rappresentanti politici.

Durante l’evento si è discusso dei molteplici utilizzi della canapa sativa: a livello edilizio (come isolante, per produrre mattoni , per realizzare cappotti), a livello alimentare (per farine, paste, biscotti, oli alimentari, barrete energetiche), come biodisel, per la fibra tessile.

La moderatrice Sandra Fattorel ha sollecitato i presenti a valutare questa vecchia e nuova opportunità di coltivazione e di utilizzo. L’obiettivo principale dell’’incontro è quello di “sollecitare le istituzioni ad occuparsi di questo tema molto attuale e nello stesso tempo legato alla storia del territorio”.

 

 

 

 

 

 

 

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