Appuntamento per tutti, con gli operatori specializzati dell’Ufficio Territoriale per la Biodiversità dell’Aquila del Corpo Forestale dello Stato, con partecipazione libera tra le ore 9 e le ore 17, nella misteriosa Valle del Chiarino, al Molino Cappelli, raggiungibile in 4,5 km su strada sterrata praticabile, dal bivio del Lago della Provvidenza, al km 34,2 della SS 80 (33 km da A24 L’Aquila Ovest), per partecipare alle visite guidate lungo i sentieri-natura, alla scoperta del Bosco dei Briganti e dell’ecosistema del Torrente Chiarino, ed ai laboratori sensoriali di educazione ambientale.
La Foresta del Chiarino, con una superficie di 610 ettari di proprietà statale, è un’area preziosa, misteriosa ed ancora poco esplorata, acquisita al demanio dello Stato nel 1994, poco prima dell’istituzione e della perimetrazione definitiva del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, nel quale è oggi interamente compresa. Caratterizzata quasi interamente da dense foreste di faggio, con la partecipazione del cerro sui versanti meno freddi, comprende anche un piccolo ma preziosissimo lembo di praterie di alta quota ricche di endemismi, poste sul versante nordoccidentale del Monte Corvo, una delle maggiori elevazioni del gruppo del Gran Sasso (m 2623), tra 1800 e 2380 metri di altitudine. Gran parte del suo territorio si estende sul versante destro orografico della valle del Fosso Chiarino, dalla sua confluenza con il Fiume Vomano (dov’è il Lago artificiale delle Provvidenza) fino alle sue sorgenti. Ricchissima di acque superficiali a causa del substrato marnoso-arenaceo, presenta imponenti bancate calcaree solo nell’area sommitale di Monte Corvo. Il contatto tra i calcari del Gran Sasso e le marne arenacee della Laga avviene proprio nella Foresta Demaniale, determinando così una straordinaria diversità abiotica e biotica. Tra le presenze faunistiche più rilevanti, quella del capriolo, dell’aquila reale e dell’astore.
Il Corpo forestale dello Stato apre dunque al pubblico i suoi preziosi tesori verdi in occasione della seconda edizione di “ForestAmica”, la Festa Nazionale delle Riserve Naturali dello Stato organizzata in tutta Italia sabato 4 ottobre. L’obiettivo dell’evento è di far conoscere e amare le aree protette gestite dalla Forestale come luoghi speciali, che rappresentano uno scrigno di biodiversità, dove sarà possibile immergersi pienamente nella natura.
I partecipanti all’iniziativa potranno scoprire che in Italia esiste una fitta rete di Riserve Naturali che va dalla Foresta di Tarvisio all’Aspromonte, passando per le foreste appenniniche abitate dall’Orso bruno marsicano fino alla “Terra dei fuochi”, che tutela e gestisce un ricco, raro e importante patrimonio faunistico e forestale.
La giornata “ForestAmica” sarà una vera e propria festa collettiva dove svolgere attività pratiche per la conservazione della natura, delle foreste e della biodiversità. In occasione dell’evento, infatti, i visitatori riceveranno semi e piantine di cui avere cura, oltre alla tessera “Cercatori di Riserve”, un “passaporto” dove sarà apposto un timbro come testimonianza del passaggio nella Riserva.
In ogni area gestita dal Corpo forestale dello Stato sarà allestito un “Albero habitat” o “Albero casa” dove verranno lasciati messaggi, anche artistici, realizzati dai partecipanti su carta o altro materiale di riciclo, nell’ambito di una breve cerimonia che sarà realizzata sabato 4 ottobre in contemporanea alle ore 12.30 in tutte le aree.