Oltre che nei cataloghi della Bayerische Staatsbibliothek, la Biblioteca Nazionale Bavarese di Monaco, la più grande e fornita in terra tedesca, i volumi di Galantini sono anche presenti nelle collezioni Jacque Doucet dell’Istituto nazionale di storia dell’arte di Parigi, una biblioteca d’arte e di ricerca, creata dal grande stilista Jacques Doucet all’inizio del XX secolo, poi affidata all’università di Parigi nel 1918 con l’obiettivo di promuovere le attività di ricerca e di contribuire alla cooperazione scientifica internazionale nell’ambito della storia dell’arte e del patrimonio artistico, nonché nella British Library, la famosa biblioteca del British Museum di Londra, dal 1997 trasferita nel nuovo edificio di St. Pancras appositamente progettato dall’architetto Colin St. John Wilson.
Particolare attenzione nei confronti della produzione scientifica di Galantini è riservata dagli USA: i suoi volumi, infatti, sono presenti nelle biblioteche delle più prestigiose università statunitensi: la Columbia University di New York, Princeton, Yale e Harvard.
Di recente, anche il Kunsthistorisches Institut di Firenze, uno dei più antichi centri di ricerca per la storia dell’arte e dell’architettura in Italia, discipline che qui vengono studiate nel loro contesto europeo, mediterraneo e globale, ha acquisito i volumi di Sandro Galantini.