Atri, torna il rito della Porta Santa

atriportasantaAtri, Come ogni anno ad Atri torna a celebrare l’antichissimo rito dell’apertura della porta santa. Gli storici locali affermano che il rito della Perdonanza atriana fu istituita nel Trecento da papa Celestino V, la cui madre era originaria di Atri.

La bolla papale per la porta santa atriana, però, non è mai stata ritrovata. Pare infatti che il successore di Celestino V, papa Bonifacio VIII, poco dopo il suo insediamento avesse ritirato tutte le bolle precedenti. Compresa quella per la cattedrale di Atri. La bolla aquilana, invece, è ancora in possesso della città perché Celestino V l’aveva consegnata, per la sua custodia, al Comune dell’Aquila, ed ancora oggi quel prezioso documento è conservato nella cappella blindata della Torre del Palazzo Civico. Stando ai documenti in possesso delle diocesi abruzzesi, le bolle per le due porte sante furono comunque firmate da Celestino V nello stesso giorno. 

Il collegamento tra le due città anche quest’anno viene rafforzato attraverso l’accoglienza, il 13 agosto, della fiaccola della Perdonanza proveniente dall’Aquila, mentre domani, 14 agosto, un corteo storico si snoderà da piazza Duchi Acquaviva a piazza del Duomo, dove poi si procederà all’apertura della porta santa, che è il primo portale sul lato destro. Quest’anno sarà S.E. il cardinale Domenico Calcagno.

Come ogni anno l’apertura della Porta Santa da il via ad una serie di manifestazioni, curate dalla Pro Loco, anch’esse con un pregevole spessore storico. Il 15 di agosto in effetti si perpetua la tradizione della Fiera dell’Assunta, un avvenimento importante per gli atriani visto che la sua istituzione risale al 1256. Negli ultimi anni, per altro, la Pro Loco è riuscita a far rivivere anche l’antica Fiera Boaria, con la novità della fattoria didattica annessa. La porta verrà chiusa il 22 agosto e così come accade da secoli chiunque passerà attraverso la Porta e farà pace con i suoi nemici, verrà mondato da tutti i sui peccati.

 

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