Martinsicuro, al via il Festival dell’intermezzo in musica

haydinMartinsicuro. L’Associazione musicale F.J. Haydn di Martinsicuro propone a partire da oggi, 7 agosto e fino al 28 settembre, la XIV° edizione del Festival dell’Intermezzo in Musica e nella Natura in collaborazione con la Regione Abruzzo, l’Associazione Ensemble Synaesthesya ed il Centro Ricerche Storiche Truentum.

 

 

Nella cornice storica del Museo delle Armi Antiche in Strada statale 16 a Martinsicuro, si susseguiranno i sei appuntamenti previsti che coniugheranno in un insieme armonico, la Musica, l’Arte e la Cultura dell’Ambiente che ci circonda; ai concerti si affiancheranno delle Conferenze su argomenti filosofico-scientifici o ambientalisti tenute da studiosi universalmente conosciuti come personalità all’avanguardia nel pensiero originale e profondo oltre la cultura di facciata che ci viene dai Media. Il 27 agosto Alessio Di Benedetto ci illustrerà le corrispondenze di materia ed Energia con un intervento dal titolo: “Tutto in Uno” corrispondenze tra luce e suono e loro azione nell’Universo, il 28 settembre l’Architetto paesaggista Cristiano del Toro relazionerà sulla biodiversità e tutela delle varietà di alberi tipici dell’Abruzzo.

I saloni del Museo ospiteranno la mostra permanente di Cecilia Torquati che farà da cornice ai sei concerti. Si inizia stasera 7 agosto con la pianista e cembalista Colette Sibille che suonerà un programma diviso in tre parti: la prima al clavicembalo vedrà eseguite musiche di Couperin, Rameau, Bach la seconda è dedicata alla musica per fortepiano con brani di Mozart e la terza al pianoforte con Schubert, Chopin Debussy.
Ingresso libero dalle 21 e 30 in poi, è prevista anche la visita al Museo.
L’esposizione delle opere di Cecilia Torquati è dedicata a ritratti in tecnica mista di china ed acquarello di celebri personaggi a cavallo tra ottocento e novecento, vedi Lewis Carrol, E.A.Poe, Rimbault, Keaton, Melié, Modigliani, Berkley, R. Guenon, dai quali si può intuire il talento della giovane artista che si cimenta nel genere ritratto con una notevole carica espressiva e sicurezza di tratto stemperata dal fatto che molti di essi sono presentati con un corredo di simboli a latere e di “trucco” che li rende un po’ surreali, in alcuni casi grotteschi ma che conservano l’essenza ultima del personaggio.

Impostazioni privacy