Ospite della serata anche Francesco Nuvolari, architetto e storico dell’arte, cugino del famosissimo pilota degli anni ’30 Tazio Nuvolari, che dal palco del giardino di Villa Filiani ha parlato dei grandi successi in campo motoristico dell’Italia tra le due guerre mondiali.
“Un Paese – ha sottolineato Nuvolari – che eccelleva nel campo delle auto, dell’aeronautica, e in generale in tutti i settori in cui si parlava di ingegneria motoristica, e che ha stabilito tanti record nella velocità che però oggi nessuno ricorda”. Nel corso del suo intervento, Nuvolari ha anche ricordato la grande importanza a livello mondiale della Coppa Acerbo, il trofeo che tra gli anni ’20 e gli anni ’30 si correva sulla costa abruzzese, tra Montesilvano, Cappelle sul Tavo e l’allora Castellammare Adriatico, l’odierna Pescara, in un circuito che fu tappa, nel 1957, anche di una gara del campionato di Formula 1. La serata si è chiusa con il concerto del Concezio Leonzi Quartet, che ha suonato canzoni storiche della radio, e per la prima volta in tempi moderni anche la musica della Coppa Acerbo.
“Complimenti agli organizzatori che hanno portato tutta questa bellezza a Pineto – ha commentato il vicesindaco Cleto Pallini – Quella di questa sera non è stata solo una mostra di auto d’epoca, ma anche un evento culturale, che ha saputo unire anche la storia e la musica in un unico filo conduttore”.
“Ringrazio l’assessore Pallini che ha creduto in questa serata che ha dato di certo lustro all’estate pinetese – ha affermato il sindaco Robert Verrocchio – C’è qualcosa in comune tra i possessori dei gioielli che questa sera abbiamo avuto la fortuna di ammirare, e la città di Pineto: il fatto di volere valorizzare e difendere un patrimonio inestimabile”.