Off Site Art a L’Aquila, 19 artisti trasformano il centro storico

OffSIteArtL’Aquila. Grande successo per la call for artists di “Off Site Art”, promosso da ArtBridge, organizzazione no-profit di arte pubblica con sede a New York. La call, che si è chiusa il 9 luglio, ha visto la partecipazione di circa 300 operatori di tutte le età, più di 1200 immagini e tanti italiani residenti in Italia o all’estero, ma anche tanti stranieri che vivono nel nostro Paese. Molte le città di provenienza per una competizione internazionale che ha visto partecipare artisti emergenti da Berlino, New York, Teheran, Korce, ma anche molti abruzzesi, uniti in questo grande progetto di arte pubblica che mette al centro il recupero della città dell’Aquila.

 

Un compito difficile per il comitato scientifico internazionale e d’eccellenza composto da Ida Panicelli (Direttrice di ArtForum 1988-1992, New York), Cecilia Alemani (Donald R. Mullen, Jr. Curator & Director di High Line Art, New York), Cecilia Guida (Curatore indipendente e Docente di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti de L’Aquila), Giuseppe Lignano (Fondatore e Presidente di LOT-EK, Napoli e New York) che, insieme alla curatrice Veronica Santi, è stato chiamato a selezionare coloro che con le proprie opere trasformeranno il centro de L’Aquila in una grande galleria d’arte all’ aperto. Infatti, le immagini delle loro opere diventeranno gigantografie sui  teli in PVC che ricoprono le impalcature dei cantieri presenti nel tessuto urbano della città.01 Objekt 7 2012 Pvc print 200x200cm Courtesy of artist

I 19 protagonisti selezionati per questa prima call sono: Dritan Hyska, nato nel 1980 a Korce (Albania), Federica Peyrolo, nata a Susa nel 1989, Iacopo Pasqui, del 1984, residente in Abruzzo, Elena Adamou, Cipro, 1991, Daniele Davitti, di Firenze, 1987, Edoardo De Falchi, Pietro Del Bianco, 1948 di Montegiorgio, Iolanda Di Bonaventura, aquilana del 1991, Sandro Di Camillo, del 1976, Federica di Carlo, 1984, Marjan Fahimi, Teheran (Iran), 1982, Antonella Finucci, Roma, 29 anni, il duo G&G Gabriella & Giannicola, composto dagli abruzzesi Giannicola De Antoniis e Gabriella Sperandio, Arianna Lodeserto, Carmen Mitrotta di Grottaglie, 1987, Danilo Susi, medico ed artista, Claudia Esposito, romana del 1991, Lucia Uni, di Lecco, Gianni Zanni, di Bari.

Ognuno di loro ha consegnato un contributo con Il mezzo espressivo più congeniale al proprio lavoro ma certamente il media più diffuso è quello fotografico a conferma di una tendenza del momento:  fotoreportage, fotocollage, fotografia di performance ma non manca la pittura e il fumetto Momenti poetici e di riflessione, ma anche grande ironia e giocosità pop, quasi a voler infondere una carica di ottimismo creando un forte distacco dal contesto della ricostruzione.
Questi 19 artisti selezionati saranno i primi di una lunga serie: Off Site Art intende infatti estendere l’azione dell’arte sui moltissimi cantieri che si stanno moltiplicando in città, affiancando l’apporto “benefico” e “innovativo” della creatività al complesso processo di ricostruzione.

Off Site Art affida alla forza delle immagini il compito di “ridisegnare” temporaneamente un centro storico traumatizzato dal terremoto attraverso un progetto travolgente quanto delicatissimo: l’arte interviene senza scalfire, in attesa che il restauro riporti la città al suo antico splendore. In attesa di spazi dove far dimora, l’arte contemporanea, all’Aquila è “fuori luogo”.

Per tutti coloro che vorranno sostare a L’Aquila “Off Site Art” propone una visita assolutamente inedita alla città grazie ad una mappa interattiva sul sito web e al download di una app che il Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell’Informazione e Matematica dell’ Università degli Studi de L’Aquila sta realizzando in queste settimane: girare per antichi vicoli alla ricerca di immagini ricche di spunti curiosi, per riflettere e stupirsi grazie alle energie vitali degli artisti emergenti. Sarà l’arte che verrà? A distanza di 50 anni dalla storiche edizioni di “ Alternative attuali”a cura di Enrico Crispolti ancora una volta L’Aquila presenta un evento rivolto al futuro.

“Off Site Art” nasce grazie all’incontro tra il fondatore di ArtBridge Rodney Durso, la curatrice Veronica Santi e un gruppo di cittadini aquilani, tra cui l’architetto Camilla Inverardi e la ricercatrice Antinisca di Marco. Il positivo interesse delle istituzioni presenti sul territorio primo fra tutti il Comune, gli Uffici per la ricostruzione, e il prezioso sostegno di importanti realtà  come il Gran Sasso Science Institute, la Fondazione Carispaq e ANCE L’Aquila, hanno reso possibile “Off Site Art”, primo progetto di ArtBridge realizzato fuori gli Stati Uniti per un’area colpita da un disastro naturale.

 

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