Roseto, 40 anni di amicizia con la città di Makarska

Compie 40 anni il gemellaggio che unisce in un patto di amicizia e fratellanza la Città di Roseto con quella croata di Makarska.

E così, seppure la fase di gestione post-emergenza Covid, ha frenato i festeggiamenti che si sarebbero convenuti per queste nozze quarantennali, l’assessore alla Cultura Carmelita Bruscia ha comunque voluto ricordare la ricorrenza organizzando per il 24 giugno un collegamento streaming con i partner di Makarska per ripercorre insieme i momenti salienti di questa amicizia che si rinnova con forza ogni anno e con progetti culturali qualificanti per entrambe le comunità. Durante il collegamento, che ci sarà a partire dalle ore 11 sulla pagina Facebook città di Roseto, verranno proiettate tutte le foto scattate negli anni tra i sindaci e gli amministratori che si sono succeduti a Roseto con quelli di Makarska.

“In questa importante ricorrenza – dichiara la Bruscia – desidero formulare il mio augurio personale, degli amministratori e dell’intera popola-zione di Roseto per un futuro di pace e di prosperità agli amici di Makarska, che unisca, non solo simbolicamente, le nostre due comunità, che si affacciano sulle sponde del mare Adriatico, il ‘mare dell’intimità’, chiamato allo stesso modo in tutte le lingue dei sei paesi che vi si affacciano. Sono certa che questo gemellaggio proseguirà negli anni nel segno della reciproca stima e affetto che hanno animato la conoscenza delle tradizioni e del patrimonio culturale e per favorire scambi di carattere economico e commerciale tra le nostre comunità”.

La storia del gemellaggio
I rapporti con la città di Makarska risalgono agli anni Sessanta del secolo scorso, quando – per iniziativa di un gruppo di appassionati, tra cui l’ingegner Elicio Valentini – da Roseto partì la gara di motonautica d’altura Roseto-Spalato-Roseto.
I primi contatti con la costa jugoslava furono ben presto incrementati, grazie anche al compianto Gino Parisciani.
Con deliberazione della Giunta n. 527 del 24.6.1980 (sindaco Giovanni Ragnoli), ratificata dal Consiglio comunale con deliberazione n. 81 del 28.2.1981, Makarska fu proclamata città gemella di Roseto degli Abruzzi.
Si incrementarono gli scambi commerciali. Alcuni imprenditori rosetani investirono a Makarska, che divenne anche una delle mete turistiche preferite dai nostri concittadini.
Nel 1989 (sindaco Claudio Angelozzi) una delegazione di amministratori rosetani si recò ufficialmente a Makarska. La visita fu ricambiata nello stesso anno. Nell’occasione fu inaugurato il viale intitolato alla città, nella parte nord del lungomare.
Dal 1991 al 1995 la Jugoslavia fu travolta dalla guerra. Al termine ognuna delle sei repubbliche, che la componevano (Croazia, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Macedonia, Montenegro, Slovenia), divenne indipendente. Da allora Makarska fece parte della Repubblica di Croazia.
Nel periodo più acuto del conflitto, l’Amministrazione comunale (sindaci Nicola Crisci, Domenico Cappucci ed Ezio Vannucci) e l’intera cittadinanza si adoperarono per sovvenire alle necessità più immediate degli abitanti di Makarska. La Villa comunale divenne un centro di smistamento, dove erano raccolti medicinali, vestiario, provviste alimentari, trasportati a Makarska con viaggi avventurosi via terra e a volte con mezzi di fortuna. Un ex allenatore della squadra di basket di Roseto, Zizo Troskot, che abitava a Zara (di cui divenne anche amministratore) e aveva necessità di cure mediche, fu accolto a Roseto.
Nel 1998, cessata la guerra e avviato il processo di ricostruzione una delegazione rosetana (sindaco Crisci) visitò la città croata, dove era stata inaugurata “Ulica (via) Roseto degli Abruzzi”.
Il viaggio si ripeté nel 2012, quando la cerimonia del gemellaggio fu rinnovata a Makarska (sindaco Enio Pavone) e quindi a Roseto.
Nel 2016 e nel 2017 l’assessore alla cultura e al turismo Carmelita Bruscia ha rappresentato ufficialmente l’Amministrazione comunale in occasione della Festa della Città di Makarska.
A partire dai primi contatti con la città croata, il gemellaggio si è attuato per oltre mezzo secolo.

 

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