Ai numerosi partecipanti intervenuti all’evento hanno parlato il Presidente Benigno D’Orazio, il Direttore Fabio Vallarola, il professor Berardo Cardinale dell’Università degli Studi di Teramo e Sergio Trevisani, coordinatore del Gruppo di Azione Costiera Marche Sud. Tra gli ospiti, l’onorevole Tommaso Ginoble Segretario della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati e il Comandante Antonio Fusco dell’Ufficio Circondariale Marittimo della Guardia Costiera di Silvi.
“Towards 2020 – Verso il 2020” è un percorso iniziato del 2008, quando nella stessa sala di Villa Filiani si costituì Adriapan, la rete delle aree protette dell’Adriatico, con la firma della Carta del Cerrano, documento che ne rappresenta lo statuto. L’appuntamento della 3 giorni all’AMP è dunque punto di arrivo ma nel contempo diventa momento di partenza per il 2020: l’Italia, sulla base di accordi internazionali, dovrà raggiungere l’obiettivo del 10% di mare protetto entro quella data. Il tema centrale del Convegno sarà quello di lavorare insieme agli altri paesi che si affacciano sui mari Adriatico e Ionio per attuare strategie utili a centrare l’obiettivo.
Si inizierà il 2 giugno con la IV edizione della Biciclettata Adriatica per proseguire nel pomeriggio con la visita a Torre Cerrano, nel corso della quale sarà presentato “EcoSee/a”, di cui l’AMP è partner. Il progetto prevede la trasformazione di una nave da pesca in un’imbarcazione di ricerca e servizi al turismo. Il 3 giugno si avvierà l’attività istituzionale alla presenza dei rappresentanti dei Governi e delle Istituzioni scientifiche, non solo italiane, ma anche degli altri paesi dell’Adriatico e Ionio: Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Albania, Grecia. per scendere nello specifico con il primo tema della condivisione dei benefici della protezione del mare. Successivamente si scenderà nello specifico dei lavori con il primo tema, che riguarda la condivisione dei benefici derivanti dalla protezione del mare. Seguirà nel pomeriggio l’approfondimento con le Università degli Studi di Teramo e di Camerino: la prima si occuperà degli aspetti geografici-economici, la seconda tecnico scientifici. Le attività si svolgeranno in parallelo con l’intervento di oltre 100 esperti provenienti da Università e Centri di ricerca di tutta Italia. Il giorno 4 giugno si lavorerà alla costruzione di nuovi progetti, con l’obiettivo di creare proficue collaborazioni per intercettare le opportunità di finanziamento esistenti a livello internazionale.
“Mi auguro che durante queste tre intense giornate si diffondano e si consolidino sinergie tra i numerosi portatori di interesse e la comunità scientifica – ha detto il Presidente Benigno D’Orazio; – inoltre, auspico che si possa addivenire alla creazione di una rete ecologica rappresentativa e connessa di Aree Marine Protette sia in Adriatico che nel mar Ionio. Infine, credo che il tutto possa sviluppare una governance territoriale condivisa per il recepimento di idee forti, sia nel campo della tutela ambientale che in quello dello sviluppo sostenibile”.
Al termine della presentazione si è tenuta una degustazione dei prodotti del progetto “Amici del Parco” che, oltre ad aver incrementato il numero dei produttori aderenti, riscuote ottimo consenso tra i turisti e i cittadini in genere.