Canzano si racconta in una mostra a Palazzo De Berardinis

canzanoCanzano. Sabato 17 maggio, alle ore 18, nel Palazzo De Berardinis di Canzano, sarà inaugurata la mostra “Canzano si racconta. Documenti, storie e immagini delle famiglie di Canzano dal XVII secolo”.

La storia di Canzano può essere ripercorsa anche attraverso la storia delle famiglie, notabili e rurali, di professionisti e di contadini, che nei secoli hanno regolato l’economia e la vita politica, condizionato i mestieri e le attività, dettato lo sviluppo urbanistico e determinato l’evoluzione sociale e culturale del paese.
La mostra, a cura di Giovanna Marinelli, Stefano Saverioni e Gianfranco Spitilli e promossa in occasione del restauro dei sotterranei di Palazzo De Berardinis – Le Sale delle Volte – si concentra per un verso su alcune delle famiglie più antiche che hanno segnato la storia di Canzano a partire dal XVII secolo, ancora presenti in paese con alcuni degli ultimi eredi.

La mostra è il frutto della partecipazione convinta di tanti cittadini che hanno risposto all’invito dell’amministrazione comunale contribuendo a fare dell’iniziativa un momento importante nel processo di ricostruzione dell’identità storico-sociale di Canzano.

“Canzano si racconta” si propone, dunque, come un percorso narrativo propedeutico all’allestimento di un “Museo dei saperi familiari” che, accanto alla documentazione d’archivio (Primo piano e Sale delle Volte), consenta di esporre, negli spazi ampi e suggestivi di Palazzo De Berardinis, le testimonianze e gli oggetti di famiglia tramite installazioni multimediali e un uso evocativo della rappresentazione fotografica, ma anche di mostrare l’impegno costante e attuale dell’Associazione “Ars et Labor” per tramandare l’arte del ricamo alle nuove generazioni (Piano terra).

La mostra, promossa dal Comune di Canzano  e dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Archivio di Stato di Teramo in collaborazione Soprintendenza Archivistica per l’Abruzzo, è stata realizzata dall’Associazione Bambun e da PTS Art’s Factory, con il contributo della Fondazione Tercas.
La mostra, ad ingresso libero, sarà aperta al pubblico tutti i sabato e domenica fino al 28 settembre 2014.

 

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