Teramo. L’Istituto Liceale Statale “Giannina Milli” di Teramo ha organizzato un incontro formativo per gli alunni delle classi quinte sul tema “Il 25 aprile a scuola – i giovani e la resistenza”. L’iniziativa è stata aperta dal Preside Giovanni Di Giannatale, autore di numerosi studi, ricerche e pubblicazioni sulla storia locale.
Il Segretario Provinciale dell’ANPI Mirko De Berardinis ha presentato ai ragazzi i due libri: “La resistenza a Teramo – documenti e immagini” di Sandro Melarangelo e “La vita continua – narrazione e fatti storici della resistenza teramana” di Mario Ferzetti. De Berardinis ha poi illustrato agli studenti le tante vicende e il profilo degli Eroi dell’antifascismo e della lotta partigiana in Provincia di Teramo, Medaglia d’Oro della Resistenza. Ampio risalto è stato dato alla Battaglia di Bosco Martese, il primo scontro in campo aperto della Resistenza Italiana.
Dopo la presentazione dei due volumi, sono intervenuti i due autori. Mario Ferzetti, figlio del Partigiano Gaetano, combattente nella “Formazione Monte Gorzano-Valle Vaccaro”, ha spiegato le ragioni del suo impegno. Una passione per la Resistenza nata sin da piccolo ascoltando i racconti del padre e quelli degli anziani, tra i quali diversi ex partigiani, nei Giardini di Porta Madonna. Un libro che intreccia realtà storiche teramane, contornate da fatti nazionali, con personaggi non reali, evidenziando nei loro dialoghi la forza e il significato del messaggio che ci svela quel tempo. Un libro, dunque, che potrebbe diventare film.
Sandro Melarangelo, di storica famiglia antifascista teramana, ha invece spiegato ai ragazzi la necessità di scrivere un’opera per raccogliere, dopo 70 anni, tutti gli episodi dell’antifascismo e della Resistenza nel teramano, molti dei quali ancora inediti, poiché tramandati solo oralmente. Non a caso il libro contiene anche il diario del Comandante Partigiano Felice Rodomonti, tra i protagonisti di Bosco Martese, mai pubblicato finora. Melarangelo ha raccontato dei giovanissimi studenti teramani che di notte organizzavano azioni di resistenza e sabotaggio contro il regime in Città e della straordinaria forza delle donne teramane, le prime ad insorgere contro i nazi-fascisti, con l’audace linciaggio di una spia fascista in Piazza del Carmine, mentre mariti, figli e fratelli erano a Bosco Martese.
Protagonista dell’incontro è stato il Partigiano teramano Salvatore Tirabovi, combattente nella Battaglia di Bosco Martese e autore il 13 giugno 1944 dell’audace azione di sminamento di Ponte S.Ferdinando dagli ordigni esplosivi nazisti.