Lo scopo dell’associazione è quello di raccogliere fondi destinati alla partecipazione all’asta indetta per l’acquisto della bozza “Studio per processione degli storpi” di Francesco Paolo Michetti. L’iniziativa mira a far rimanere l’opera a Francavilla e far permettere a tutti la visione in forma gratuita dell’opera. L’opera, una volta aggiudicata in favore dell’associazione sarà infatti donata al Comune di Francavilla al Mare che con ogni probabilità provvederà ad incorniciarla adeguatamente e ad ubicarla presso il MuMi o sede simile, al fine di assicurarne la visione gratuita ai visitatori interessati. Le quote associative, stabilite dal Consiglio Direttivo, sono di due tagli: da 100 euro e da 50 euro e si possono sottoscrivere versando la somma prescelta su conto corrente postale n° 001019510674 intestato a Teniamocilopernoi codice Iban IT07 R076 0115 5000 01019510674 o prenotando un incontro a mezzo telefono ai numeri 3283879000 – 3887675807 – 3388505812, ovvero sottoscrivendo direttamente la quota presso i gazebo che saranno allestiti in luoghi e tempi da stabilire. Se l’importo raccolto, detratte tutte le spese, fosse superiore al prezzo di acquisto, il residuo sarà rimborsato, pro-quota, ai sottoscrittori. Qualora invece l’importo raccolto non fosse sufficiente all’aggiudicazione dell’opera, lo stesso importo, detratte tutte le spese comunque sostenute, sarà ugualmente rimborsato, pro-quota ai sottoscrittori.
“Questa operazione – ha spiegato l’assessore alla Cultura del Comune di Francavilla, Andrea Di Peco – ci è stata proposta dall’associazione ed è molto importante. Il quadro è molto importante anche per le misure. È un’opera che per me ha il suo rilievo anche perché abbiamo altre due opere in comodato d’uso di Michetti. Loro hanno voluto dare un contributo, anche noi come giunta ci siamo impegnati a dare delle quote. Vorremmo fare un appello agli abitanti di Francavilla e del territorio, ci muoveremo anche fuori regione. Non è un’operazione spot perché rientra in un’operazione più grande che è quella di rilanciare a livello culturale Francavilla attraverso il Cenacolo michettiano, Francavilla deve essere associata al Cenacolo. A questo proposito abbiamo organizzato ‘A cena con gli artisti’ e vorremmo costituire un Archivio Iacone che consisterà in una serie di foto riferite al Cenacolo michettiano”.
“L’idea è nata da una Legge regionale – ha rimarcato il presidente dell’associazione Teniamocilopernoi, Rocco Brunetti – in cui il sindaco diceva che c’era già qualche richiesta. Già si pensava ad arrendrsi, invece io ed il mio amico Mario Di Sebastiano ci siamo chiesti: possibile che a Francavilla non ci siano 1000 persone disposte a dare 100 euro? Allora abbiamo contattato Rocco Paolini e siamo andati allo studio di Gioffrè. Abbiamo chiesto anche un conto corrente postale in modo tale che possano partecipare non solo i francavillesi ma anche gli abitanti dei comuni limitrofi, in questo modo può contribuire anche chi l’estate viene a Francavilla. Può contribuire anche chi sta all’estero. Speriamo che l’opera venga acquistata da noi, in questo modo la potremmo donare al Comune di Francavilla e potremmo fare in modo che non vada dispersa. Ho letto che Tocco da Casauria è riuscita ad appropriarsi della casa natale di Francesco Paolo Michetti, quindi anche noi ci dobbiamo appropriare di questa opera, chi deve forzare la mano sono gli amministratori. Il sindaco è stato il primo a sposare questa iniziativa”.
“Ringrazio il presidente ed i consiglieri dell’associazione – ha detto Rocco Paolini, presidente del Consiglio Comunale di Francavilla e componente dell’associazione – che hanno avuto questa idea. È un’iniziativa molto bella per Francavilla che si sta riappropriando delle bellezze di questa città. Ho già contattato molte persone e molti imprenditori che devono dare il loro contributo. Questa opera potrebbe rappresentare una pietra miliare per questo Comune e potrebbe essere la prima opera di Francesco Paolo Michetti in suo possesso. L’amministrazione si è già attivata con una Delibera di giunta. Anche noi amministratori faremo la nostra parte sia a livello personale che a livello di conoscenze. Un grazie particolare al notaio Gioffrè che è stato un signore nei nostri confronti e nei confronti della città, ha collaborato a titolo completamente gratuito ed ha già sottoscritto la sua quota”.
Francesco Rapino