Da oggi al primo maggio le giornate di maggior afflusso saranno il 25 aprile, con 1.830 arrivi, e il 29 con 1.550. Altre migliaia di visitatori erano giunti per il ponte pasquale a Lanciano, comune capofila del progetto turistico “Culto e Cultura in Abruzzo”.
Il tutto rafforzato per la concomitanza con la canonizzazione dei Papi Giovanni XIII e Giovanni Paolo II.
L’allora cardinale di Cracovia, Karol Wojtyla, visitò il Miracolo il 3 novembre 1974 esprimendo la sua devozione nel registro degli ospiti con la frase, in latino: “Fa che noi possiamo credere sempre più in te, avere speranza in te, amare te”. E Lanciano, seconda città italiana oltre a Roma, ricorda Giovanni Paolo II con l’emissione di un annullo filatelico postale. Il Miracolo Eucaristico, custodito nella chiesa di S.Francesco, è avvenuto 1300 anni fa ed è riconosciuto ufficialmente dalla Chiesa come il primo e unico miracolo eucaristico della storia cristiana nella doppia specie: ostia divenuta sangue e carne di Gesù durante la celebrazione dell’ Eucaristia da parte di un monaco brasiliano incredulo sulla reale presenza di Cristo. Tra i vari visitatori illustri che hanno fatto tappa a Lanciano nel passato si annoverano don Luigi Giussani, numerosi cardinali, tra cui Martini, Sodano, Silvestrini, Thuran, Arinze, Glemp, Poupard, Diaz, Metropoliti Ortodossi, l’allora presidente della Camera, Fini, e Gino Bartali.
L’importanza delle reliquie del Miracolo Eucaristico è stato ricordato più volte da papa Wojtyla. In una lettera pastorale del 2004, per l’apertura dell’anno Eucaristico Mariano indetto dalla Diocesi di Lanciano-Ortona, e nel 1999, quando Lanciano ospitò il Congresso Eucaristico Regionale Abruzzo-Molise. L’attaccamento di Papa Giovanni Paolo II al prodigio lancianese fu da lui manifestato anche in occasione dell’attentato in piazza S.Pietro, nel 1981: il Pontefice, dal Policlinico Gemelli dove era ricoverato, chiese di poter avere e pregare dinanzi al Miracolo Eucaristico. La traslazione non fu possibile per ragioni tecniche.
Una maratona di fede e preghiera che durerà dodici ore a Vasto a partire dalle ore 12 domenica 27 aprile, giorno della canonizzazione di Giovanni Paolo II. E’ l’iniziativa del parroco della chiesa di San Paolo Apostolo, don Giovanni Sciorra, che vuol rendere onore a Karol Wojty?a esponendo alla pubblica venerazione la reliquia ex sanguine del Santo polacco. Si tratta di un frammento intriso di sangue della veste indossata dal Santo Padre al momento dell’attentato subito il 13 maggio 1981 in Piazza San Pietro. Ed è stata donato dalla Postulazione della Causa di canonizzazione di Giovanni Paolo II proprio alla Parrocchia San Paolo Apostolo.
In questa chiesa, nel popoloso quartiere di San Paolo, per diversi giorni nel novembre del 2012 è stata esposta anche la reliquia del sangue del beato Wojtyla, prelevato le giorno della morte del Sommo pontefice avvenuto il 2 aprile 2005 dai medici al fine di effettuare delle analisi.