I dati contenuti nel Rapporto 2013 sul consumo di suolo in Italia dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), presentato il 26 marzo scorso alla Camera dei Deputati sono allarmanti: in Italia la velocità di consumo del suolo è 8 mq al secondo.
Ma – spiega l’Ispra – non è solo colpa dell’edilizia. In Italia si consuma suolo anche per costruire infrastrutture che, insieme agli edifici, ricoprono quasi l’80% del territorio artificiale. Questa massiccia cementificazione, oltre a deturpare l’ambiente e il paesaggio, ha determinato forti impatti sui cambiamenti climatici, in quanto ha comportato, dal 2009 al 2012, l’immissione in atmosfera di 21 milioni di tonnellate di CO2. Innanzi a questo scenario il mondo della cooperazione manifesta concretamente il suo impegno nell’arrestare il processo del consumo di suolo e recuperare e riqualificare le aree urbane con una proposta di Rigenerazione Urbana che individua gli interventi prioritari da effettuare per garantire la sostenibilità ambientale, sociale ed economica del territorio abruzzese.
“L’appuntamento di venerdì -spiega Fernando Di Fabrizio, il Presidente dell’Alleanza Cooperative Italiane Abruzzo- è volto ad informare e sensibilizzare le Amministrazioni Comunali e le Istituzioni per lanciare una sfida che vede l’intera comunità abruzzese (cittadini, Enti, Associazioni, Cooperative, Ordini professionali) impegnata nella riqualificazione delle aree e manufatti dismessi, disincentivando il consumo di nuovo territorio”.
Interverranno al Forum il sindaco di Penne, Rocco D’Alfonso, il Presidente dell’Alleanza Cooperative Italiane Abruzzo, Fernando Di Fabrizio, i co-Presidenti Antonio Lucidi e Franco Ricci e il segretario Giuseppe D’Alessandro dell’Alleanza Cooperative Italiane Abruzzo, Antonio Canu del WWF Italia, il Gruppo di Lavoro sulla Rigenerazione Urbana, Berardino Romano dell’Università de L’Aquila, Osvaldo Locasciulli, ecologo, Caterina Artese, direttrice dell’Orto botanico di Penne, Niclo Durante Presidente del Centro Servizi di Penne, Adolfo Rasetti di Banca Prossima.