Francavilla al Mare. A Francavilla al Mare si è costituita l’associazione Kairos.
L’associazione andrà ad operare nel sociale, nell’istruzione, nella formazione e promozione della cultura, dell’arte e dell’ambiente. Inoltre promuove iniziative e progetti con lo scopo di favorire il libero incontro di persone disponibili ad avviare nuove forme di solidarietà attraverso uno “scambio” di servizi e prestazioni senza utilizzare denaro: l’unità di scambio è il tempo. È un servizio a cui è possibile rivolgersi per offrire la propria disponibilità di tempo, quantificato in ore e qualificato in prestazioni e ricevere la stessa quantità di ore e prestazioni, seppur diversificate. Nell’associazione sono privilegiate le relazioni umane attraverso i molteplici scambi volti a soddisfare i bisogni materiali, culturali e relazionali dei singoli, in un clima di amichevole cooperazione. È anche una gestione dei propri tempi quotidiani, più vicina alla dimensione umana del vivere, più attenta alla cura di sé e dell’altro, per ritrovare lo spirito di una comunità solidale e aperta, radicata nel territorio.
“Svolgiamo diverse attività – spiega la segretaria e portavoce dell’associazione, Annalica Casasanta – tra cui quella della Banca del Tempo già attuata in altre parti e che nasce a Sant’Arcangelo di Romagna. La Banca del Tempo è un Istituto di Credito un po’ particolare nel quale non viene accreditato il denaro ma il tempo, si basa sullo scambio: si chiede il tempo per poi restituirlo. Noi siamo un qualcosa di quantitativamente diverso, scambiamo ore, c’è un baratto più ampio e duraturo, è la costituzione di una rete sociale sul territorio attraverso servizi e professionalità”.
I soci fondatori sono: Claudio Cacciavillani (vicepresidente), Annalica Casasanta (portavoce e segretario), Paola De Santis, Lorella Fofi, Patrizia Gasparri (responsabile Sportello), Maria Giordano (responsabile Sportello), Franco Guidone (tesoriere), Elisa Mennillo (rapporti con il Comune), Antonio Paolini (responsabile organizzazione), Giuseppina Rosato (presidente), Luca Venzo (rapporti con Enti e Regione).
“I servizi che offriamo sono relativi alle nostre competenze – ha sottolineato la presidente Giuseppina Rosato – come cresceremo numericamente all’interno dell’associazione aumenteranno di conseguenza anche le competenze. I soci non si possono relazionare tra loro ma passeranno attraverso lo Sportello della Banca, è una lista in divenire. Per noi è fondamentale il passaparola e l’informazione. Ci sarà un costo per ricoprire la spesa minima. In Emilia Romagna ci sono degli Assessorati alle Politiche Sociali che hanno costituito queste Banche. Abbiamo pensato a questa iniziativa perché c’è la crisi. Noi vogliamo lavorare con la Regione e portare questo sistema di rete nelle varie città. Abbiamo fatto lo Statuto in base alle Leggi nazionali. Il momento per mettere su questa iniziativa ci è sembrato quello giusto perché le risorse per i servizi del volontariato sono sempre meno. In questo modo si combatte anche la solitudine, quindi c’è anche tutto un risvolto dietro. Noi siamo persone che si conoscono da sempre e che si occupano da anni di queste tematiche. Si possono iscrivere anche le altre associazioni, non soli i singoli. Questa è una cosa importante per riscoprire i rapporti umani. Poi ci piace molto il criterio dell’uguaglianza (1 ora di un medico è uguale a 1 ora di un’altra persona). Questa è un’associazione apartitica, è una cosa in cui veramente crediamo”.
Francesco Rapino