Chieti. Dopo 6 anni di assenza dal cartellone del Teatro Marrucino ritorna l’Operetta a Chieti. Esperienza fortemente voluta dall’amministrazione comunale con l’importante apporto di Maria Laura Di Petta, memoria storica del Teatro.
Sabato 15 marzo alle h 21 e domenica 16 marzo alle h 17 da non perdere, quindi, Il Paese dei Campanelli e La Vedova Allegra. I due spettacoli vedono la produzione dalla Compagnia Italiana di Operette (nata nel lontano 1953) è una delle poche compagnie d’operetta che ha all’attivo una propria orchestra dal vivo l’Orchestra Filippo Sicari
“Dopo un po’ di anni – ha rimarcato il direttore amministrativo del Teatro Marrucino, Cesare Di Martino – torna l’Operetta a Chieti che sta riscuotendo i favori del pubblico, ciò è testimoniato dalla prevendita che sta andando a gonfie vele. Abbiamo stampato un biglietto omaggio per una signora di 100 anni che ha visto la sua prima operetta 70 anni fa”.
Nel cast figurano Matteo Micheli (nipote di Maurizio Micheli) la soubrette Silvia Santoro e il soprano Eleonora Pirondi.
“Torna l’Operetta a Chieti – ha detto soddisfatta Maria Laura Di Petta, segretaria del cda del teatro – con la Compagnia Italiana di Operette nata nel 1953. Tra i fondatori della Compagnia ricordo Sergio Colucci, ora c’è il figlio Claudio. Abbiamo riportato l’Operetta a Chieti accogliendo le richieste del pubblico che la voleva al Teatro Marrucino e non al Supercinema dove era stata spostata. È stata una grande intuizione del direttore artistico e del cda, infatti stiamo vendendo gli ultimi biglietti. Speriamo che l’Operetta continui ad avere il seguito che ha sempre avuto. Di Compagnie dell’Operetta non ce ne sono state tante e quelle che ci sono vanno su basi impostate, invece in questo caso l’Orchestra suona dal vivo. C’è fino ad ora un grosso riscontro di pubblico con gruppi di persone che verranno anche da fuori (Termoli, Giulianova, ecc.) ed una scolaresca da Teramo. Per il Teatro Marrucino questo è un anno stranoperchè ci sono stati diversi sold out”.
Francesco Rapino