Teramo. Vivere l’università no-stop fino a mezzanotte, ma con l’opportunità di incontrare artisti, usufruire della mensa anche a cena ed assistere agli spettacoli. E’ questo il nuovo progetto dell’Università di Teramo presentato questa mattina in conferenza stampa alla presenza del Rettore Luciano D’Amico, del sindaco Maurizio Brucchi e di Gabriella Sperandio dell’Associazione On, che si è occupata di redigere il cartellone degli eventi.
Si comincia il 5 marzo: ogni martedì e mercoledì il campus universitario di Coste Sant’Agostino diventerà “open”, con biblioteca e sale studio aperte agli studenti fino alle 24. Il martedì, in particolare, sarà il giorno dedicato alla rassegna cinematorafica, con la proiezione degli ultimi sedici film che si sono aggiudicati il Leone d’Oro a Venezia. Il mercoledì invece sarà il giorno dedicato ad eventi teatrali e musicali, in collaborazione con “La fabbrica dello spettacolo”. L’ingresso alle manifestazioni è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza, oltre che agli studenti. Uno sforzo, quello compiuto dall’Ateneo, anche in termini di trasporto e supporto con l’attività della mensa. «Con la nuova struttura siamo passati da una media di 40 pasti giornalieri a 350 – ha spiegato il Magnifico Rettore – Con questo progetto, i pasti messi a disposizione aumenteranno ulteriormente. Il nostro obiettivo è far sì di rendere l’università un vero e proprio polo di attrazione per gli studenti».
D’Amico risponde alle critiche. Non solo fioretto nel descrivere l’iniziative dell’Ateneo, perché il Rettore, poco dopo, affonda di sciabola: «Qualcuno ci ha fatto notare che era inutile l’apertura fino a mezzanotte del campus se non c’era un servizio adeguato di trasporti a supporto. Grazie, ma ci eravamo già arrivati – afferma – Per questo abbiamo lavorato con il sindaco Brucchi, affinché si potesse creare sinegia da e verso Colleparco. Lo stesso dicasi per la biblioteca: ci hanno accusato di aver chiuso la vecchia struttura per realizzare la mensa. Chi lo dice è molto lontano dal mondo universitario, considerato che realizzeremo una biblioteca unificata, la più grande della Regione Abruzzo in un polo umanistico».
La teleferica. «Si parla tanto di luoghi della cultura – ha affermato poi il primo cittadino di Teramo, riferendosi, ovviamente, alla recente occupazione dell’ex Oviesse e della protesta degli artisti – L’attività del Magnifico e dell’Ateneo creareanno effettivamente, anche in questo caso, luoghi dedicati alla cultura per i giovani e non. Per quanto riguarda i trasporti verso Colleparco, ci stiamo relazionando con Baltour. In settimana, riusciremo a a chiudere vecchi collegamenti che ormai non vengono più utilizzati (come quello verso la vecchia mensa; ndg) e crearne di nuovi, proprio a supporto di Colleparco e dell’apertura del campus fino a mezzanotte. Non abbiamo inoltre accantonato il progetto della teleferica proposto proprio dal Magnifico. E’ un progetto a medio-lungo termine, ma si può fare».
Gli spettacoli cominceranno martedì 5 marzo alle 21 con Alberto Patrucco, che rileggerà Georges Brassens. Il 12 sarà la volta di Massimiliano d’Aloisio che rileggerà Gaber, una settimana dopo spazio invece al tributo dei Beatles con gli Aura, il 26 marzo si suonerà blues con Walter Monini e Frank Hammond Band, mentre il 2 aprile Antonello Persico & Arbor Band, canteranno Fabrizio De Andrè. Il 9 ed il 16 aprile saliranno poi sul palco Pietro Sparacino e Claudio Batta. A concludere sarà Grazia Scuccimarra, il 23 aprile prossimo.