Sochi 2014, la Giamaica ci riprova ma incredibilmente perde il bob

Dopo 12 anni di assenza, l’isola caraibica si qualifica alle Olimpiadi di Sochi 2014, Winston Watts e Marvin Dixon hanno riportato la Giamaica finalmente a gareggiare.

 

A gennaio commentavano così la loro qualificazione: “Sì, ci siamo qualificati, siamo molto orgogliosi, ma per le tute, per il bob, per i viaggi servono soldi, ne servono tanti, così anche per i Giochi è sul web che si sbarca il lunario e la squadra lancia un appello: “Aiutateci con il crowdfunding”.

Alla fine riescondo nella loro prima impresa e trovano ben 120.000 dollari in donazioni nel giro di sole 48 ore, soldi necessari per sponsorizzare il viaggio a Sochi, altrimenti da loro economicamente insostenibile.

Sembrava fatta, ma la storia si ripete, sembra davvero un’avventura piena di peripezie da affrontare, così una volta raggiunta la meta ad attenderli c’è un’altra terribile sorpresa che va a scontrarsi col miracolo giamaicano.

Il team caraibico ha affrontato il viaggio verso Sochi arrivando in ritardo a causa di una tempesta di neve che ha bloccato il gruppo per lungo tempo nello scalo di New York, e qui avviene il fattaccio, parte fondamentale del materiale viene smarrita durante lo scalo, a causa della loro malasorte la coppia giamaicana, al momento, è impossibilitata ad allenarsi in vista delle prossime gare olimpiche.

“Il bob è arrivato, ma non abbiamo le lame, i pattini e gli elmetti – racconta Winston Watts -. Probabilmente sono stati dimenticati da qualche parte a New York”.

Come nel 1998 la coppia suscita grande simpatia ai propri colleghi di bob, e in molti si sono offerti di dare aiuto al team Giamaica e se l’equipaggiamento non dovesse arrivare di certo dovrà accettare la solidarietà dei suoi colleghi.

Sono già venuti in tanti a offrirci aiuto – prosegue Watts -. Noi non abbiamo soldi per acquistare materiale nuovo, ma ci sono moltissime squadre che si sono dette disponibili a prestarci il loro materiale, così da permetterci di allenarci con loro. Non vogliamo perdere il sorriso. L’atmosfera è splendida. Ci sono tanti tifosi e tanti amici. È tutto molto eccitante. Siamo persone molto affettuose, e riceviamo in cambio altrettanto affetto. Siamo sempre solari e positivi”.

Go Jamaica!!

 

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