Giulianova. La Commissione Pari Opportunità del Comune di Giulianova, per la preparazione alla III Edizione del Concorso dedicato a Filomena Delli Castelli sul tema: “Stalking conoscerlo e difendersi”, ha incontrato venerdì scorso, con l’Associazione Zeroviolenzadonne di Roma, gli studenti di tutti gli istituti superiori del territorio nella sala convegni del Liceo Scientifico “Marie Curie”.
Il messaggio della CPO di Giulianova ai ragazzi/e delle Scuole superiori del territorio è stato chiaro “cambiare la cultura per eliminare la violenza sulle donne iniziando proprio dai più giovani che saranno gli uomini e le donne del futuro ed il simbolo del vero cambiamento”.Nel corso della mattinata è stato proiettato un video da cui si sono presi gli spunti per analizzare i vari comportamenti dei protagonisti: violenze e discriminazioni di ogni genere.
L’incontro è stato gestito da Monica Pepe, professionista e redattrice del giornale on line Zeroviolenzadinne.it, la quale ha dimostrato che “di fronte all’evidenza del fenomeno, da una parte si assiste al ripugnante ritorno all’utilizzo delle categorie sessiste del delitto d’onore, del raptus di gelosia, di gesto folle dell’uomo tradito o abbandonato (sui giornali come nelle aule di giustizia, servono ad attenuare le responsabilità, addossando alle donne vittime, in quanto donne, il ruolo di provocatrici e complici dei reati che subiscono); dall’altra, le esigue risorse ai centri antiviolenza, che sono state oggetto di tagli. Quando un uomo commette violenza nei confronti di una donna alla quale è legato sentimentalmente è già tutto accaduto. E’ successo qualcosa prima. Non è mai un raptus come viene disonestamente proposto ancora oggi da una parte dell’informazione. La violenza ha diverse facce: non solo la violenza fisica, ma anche quella psicologica dello stalking”,
Monica Pepe, in conclusione dell’incontro, ha espresso soddisfazione per questo incontro con i giovani studenti: “negli interventi si è notato l’interesse soprattutto suoi ruoli che la donna deve assumere all’interno della famiglia e nella società. Bisogna ascoltare sempre le istanze e le richieste dei giovani e aiutarli nel loro cammino di formazione a scuola e nella vita!”