Sant’Omero. Da domani, 15 novembre a domenica 17 novembre, all’interno delle mura del castello di Sant’Omero, si svolgerà la prima edizione di “Tartufi nel Borgo” organizzata dall’Associazione Monti Gemelli, in collaborazione con la Pro Loco di Sant’Omero, il Comune di Sant’Omero e Abruzzo Truffless.
L’evento – presentato stamane in Provincia alla presenza del sindaco di Sant’Omero, Alberto Pompizi, dell’assessore provinciale alle Politiche Agricole, Ezio Vannucci e degli organizzatori (Antonella Antonini del Club Monti Gemelli, Lorin Cristofori della Pro Loco e Cristian Costantini di Abruzzo Truffless) – punta alla promozione di tartufi freschi, precisamente il “Bianco” delle colline teramane ed il “Nero” uncinato. All’interno del suggestivo centro storico di Sant’Omero sono stati allestiti stands gastronomici all’interno dei quali sarà possibile degustare un menù completo a base di tartufo, mentre nei fondaci riaperti al pubblico, si troveranno vin brulè, castagne con esposizione e vendita di tartufi e prodotti tipici. Il tutto accompagnato da buona musica popolare. “Non si tratta di una sagra – commenta Antonella Antonini- bensì di vera a propria promozione dei prodotti delle nostre colline e dei nostri monti. L’esperienza maturata in qualità di fan della montagna ci ha portati a sostenere l’evento, culturale e gastronomico insieme, come celebrazione del nostro territorio”.Il sindaco di Sant’Omero ha sottolineato come “la promozione del turismo deve destagionalizzarsi. E’ turismo tutto l’anno e Sant’Omero bene si pone ad offrire intrattenimento e cultura all’interno dello splendido scenario castellano. Il mio ringraziamento va agli organizzatori”. Per l’assessore Vannucci, “l’evento si colloca nel solco della prospettiva lanciata anche dalla Provincia che ha firmato la convenzione per i Pit. C’è da essere orgogliosi perché in Abruzzo – aveva detto a tal riguardo- tagliamo per primi il traguardo degli interventi per le aree interne e credo che la qualità degli interventi, a merito delle amministrazioni locali, sia decisamente alto: progetti che fanno da volano, che nei piccoli territori interni e montani innescano processi di sviluppo e qualità”. E l’evento di Sant’Omero che unisce recupero e conoscenza del patrimonio urbanistico e dei prodotti si incasella all’interno dei piani di intervento provinciali. Per Costantini, esperto cercatore di tartufi, le nostre colline e non solo le montagne offrono diversi tipi di tartufi e tutti di buona qualità, bianchi e neri. “Ne ho trovati ad appena 10 chilometri da Sant’Omero e tutti di diversa specie”. Nella tre giorni dedicata a sua maestà il tartufo si alterneranno anche momenti ludici e musicali. Domani, alle 18, nella Sala Marchesale apertura della manifestazione con il convegno “Il Tartufo abruzzese e la sua tutela”. Relazioneranno esperti regionali del settore. A seguire, taglio del nastro di “tartufi nel Borgo”. Domenica, alle ore 15, spettacolo di falconeria e lupi a seguire esibizione del coro “Frammenti di note”. Per gli stand gastronomici: cena domani e sabato dalle ore 19. Domenica anche pranzo dalle ore 13.