Giulianova. Sarà presentato sabato 9 novembre, il libro di Salvatore Tripodi “I Bimbi ascoltano incantati – Storia dell’Ex Deportato Militare Giuseppe Minoli”. La presentazione del volume si terrà alle ore 17.00, nella “Sala Buozzi” a Giulianova Paese, alla presenza dell’autore. L’incontro è organizzato con il patrocinio del Comune di Giulianova, dell’ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e della Cooperativa Sociale “Il Volo” in collaborazione con la Libreria Iannidi Giulianova.
A presiederlo sarà Mirko De Berardinis, Segretario Provinciale ANPI Teramo.
La storia narrata è quella dell’ex internato militare Giuseppe Minoli. Dopo la sua morte (1996) la sorella recapita alla famiglia una copiosa quantità di lettere, foto e cartoline postali da lui inviate dal fronte di guerra greco e dalla prigionia (Stalag VIII B,Polonia). La lettura di questi documenti, insieme alle testimonianze della sorella Lina, dei famigliari e della giovane amica polacca Sophie hanno permesso di ricostruire la sua drammatica vicenda, dal 1940 al 1945, inquadrandola in un contesto storico noto e di proporla in questo libro.
Nella prefazione del libro possiamo leggere: “Dopo l’8 settembre 1943 i soldati italiani sono allo sbando, senza più direttive… in molti prevale l’idea del “si salvi chi può” e il giudizio sugli ex internati militari cambia profondamente a seconda dei punti di osservazione… Riteniamo che si debba riconoscere senza riserve che anche gli internati militari sono stati dei resistenti a tutti gli effetti…”
Salvatore Tripodi è docente di italiano e storia in pensione, autore di numerose pubblicazioni sulla dispersione scolastica e sull’intercultura. Negli anni Ottanta e Novanta ha contribuito all’ideazione e alla realizzazione del progetto “Provaci ancora, Sam!” contro la dispersione scolastica a Torino. Ha pubblicato recentemente “Storia di un giornale sindacale. La Cgil scuola di Torino”(2011) e “Manuale di lingua italiana per cittadini stranieri”(2008). Collabora da molti anni con l’Associazione “Terra del fuoco” di Torino al progetto “Il Treno della memoria”.