Se è vero, però, che un piccolo (ma importante) segno lapideo ricorda l’attività di un campo di concentramento per politici in quel di Vasto Marina, non lo stesso si può dire per i luoghi che, nei mesi di novembre e dicembre di settant’anni fa, hanno visto la città Comando generale dell’VIII armata nel periodo in cui si veniva determinando a opera delle truppe del Commonwealth lo sfondamento della Linea Gustav (battaglia del Sangro) proprio nel settore orientale del teatro di guerra. La sezione di Italia Nostra del Vastese – insieme con il Liceo Scientifico “Mattioli” della stessa città – intende porre l’accento sui luoghi che ne hanno visto lo svolgimento soprattutto attraverso le fotografie e i filmati dell’Imperial War Museum usciti dagli archivi della grande struttura conservativa britannica – documenti pubblicati in larga misura negli ultimi anni – a conferma (se mai ce ne fosse bisogno) del rapporto insostituibile tra musei e memoria della contemporaneità. A tal proposito, Luigi Murolo terrà una specifica conversazione sull’argomento e Federica D’Amato presenterà la sua traduzione del volume di Tom Carver, Dove diavolo sei stato? Il generale Montgomery, l’Italia e la storia incredibile di un uomo in fuga, Ianieri editore, Pescara, 2013. Il saggio narra in particolare l’avventura abruzzese del soldato semplice Richard Carver, figliastro del generale britannico Montgomery e padre dell’autore. L’appuntamento è a Vasto, nell’auditorium dell’Agenzia per la Promozione Culturale – Regione Abruzzo, martedì 5 novembre, ore 17,00.