Teramo. Sono state presentate questa mattina, in Provincia, le iniziative per il 70° Anniversario della Battaglia di Bosco Martese, la prima Battaglia in campo aperto della Resistenza Italiana, in programma il 25 settembre.
Le celebrazioni sono organizzate dal Comitato Provinciale di Teramo dell’ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia con il patrocinio della Provincia di Teramo (Medaglia d’Oro della Resistenza), dei Comuni di Rocca S.Maria e Valle Castellana, del Consorzio B.I.M. Vomano -Tordino, della CGIL di Teramo e dell’Associazione “Teramo Nostra”.
A illustrare le iniziative, il presidente del Consiglio provinciale, Mauro Martino, il segretario provinciale Anpi, Mirko De Berardinis ed il senatore Antonio Franchi, presidente provinciale Anpi.
Per il 70° anniversario, “nonostante l’atmosfera da spending review” come ha sottolineato Martino “la presenza delle istituzioni è forte e viva: il mio invito è che si vada oltre steccati politici, schemi superati e retorica e che tutti insieme si conferisca a questa manifestazione il valore che merita. Lo sfaldamento dei partiti rischia di travolgere la nostre istituzioni e i principi stessi della democrazia; che sono stati una conquista e che non vanno dati per scontati”.
Un monito forte è venuto dal senatore Franchi: “Quella battaglia fu vinta da giovani di diverso orientamento politico, di diversa religione e di diversa nazionalità: un messaggio di pace e di impegno civile che è un monito al Paese di oggi. Partiti che si comportano in maniera indecorosa stanno alimentando un pericoloso vento di antipolitica anticamera di oligarchie e autoritarismi”.
Duecento studenti (Liceo Classico, Di Poppa-Rozzi, Pascal – Comi) parteciperanno alle celebrazioni che si svolgeranno a Bosco Martese, come ha precisato Mirko De Berardinis. “Lo sforzo organizzativo ed economico è stato grande ma è con i giovani che dobbiamo ricordare e dialogare, è ai giovani che dobbiamo trasferire la memoria dei fatti”.
Oltre alle autorità civili e militari, saranno presenti le Associazioni combattentistiche e d’arma, i Sindaci, i partigiani teramani e i famigliari dei Caduti ma la partecipazione è aperta a tutti i cittadini che possono intervenire usufruendo dell’autobus gratuito messo a disposizione con partenze da Teramo e dalla costa (info e prenotazioni ai numeri 3928041122 – 3357713141)
Programma della Celebrazioni ufficiali
Ore 10.00 Piazzale del CEPPO – ROCCA S.MARIA Raduno partecipanti – partenza corteo celebrativo
Ore 10.30 MONUMENTO AL PARTIGIANO – BOSCO MARTESE
DEPOSIZIONE CORONA D’ALLORO AI CADUTI PARTIGIANI
COMMEMORAZIONE DELLA BATTAGLIA DI BOSCO MARTESE
Saluti: MIRKO DE BERARDINIS – Segretario Provinciale ANPI
STEFANIA GUERRIERI – Sindaco di Rocca S.Maria
VINCENZO ESPOSITO – Sindaco di Valle Castellana
MAURO MARTINO – Presidente Consiglio Provinciale Teramo
Interverranno:
Prof. ROBERTO RICCI – Docente di Storia e Filosofia
ALBERTO DI DARIO – Segretario Provinciale CGIL Teramo
Sen. ANTONIO FRANCHI – Presidente Provinciale ANPI
Concluderà
in Rappresentanza del Governo:
On. GIOVANNI LEGNINI, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
L’iniziativa del Comitato “SeNonOraQuando”
‘Wjlma Badalini – Storia di una partigiana e della battaglia di Bosco Martese’ è il titolo dell’iniziativa organizzata dal Comitato SeNonOraQuando? di Teramo che si svolgerà domani 24 settembre alle ore 17.30 nei locali del ristorante Capolinea a Teramo in occasione delle celebrazioni del 70° anniversario della Resistenza.
Dopo l’introduzione di Giovanna Di Giulio del Comitato SNOQ? Di Teramo e il saluto del segretario provinciale dell’A.N.P.I. Mirko De Berardinis, lo storico Costantino Di Sante, Direttore dell’Istituto di Storia dell’Università di Pesaro Urbino, intervisterà la partigiana teramana che allora, giovanissima, visse la guerra di liberazione e la battaglia di Bosco Martese svolgendo il pericolosissimo compito della staffetta.
La Badalini insieme ad altre donne di Teramo, molte di più di quante si sia mai creduto, scelse da sola da che parte stare, optando per la lotta non-violenta in una resistenza quotidiana e decidendo di combattere rischiando la vita anziché aspettare che fossero solo gli angloamericani a impegnarsi nella battaglia finale.
L’obiettivo dell’iniziativa non è solo quello di “custodire la memoria”, di rinverdire e trasmettere ai più giovani la conoscenza e la consapevolezza dell’origine della odierna democrazia, ma anche il desiderio di creare un ponte con il presente e far comprendere quanto l’emergenza e il dramma di quei tristi anni abbiano portato le donne a varcare quei ruoli “assegnati” dalla cultura patriarcale che le confinavano in casa e in posizioni subalterne, sovvertendo così gli equilibri di genere.
Trasformazioni sociali che inducono alla riflessione circa la Resistenza dei giorni nostri che ha il volto di chi combatte contro la crisi economica, che per prima colpisce proprio le donne, o contro la violenza insensata che in Italia e in tutto il mondo fa sempre più vittime tra le donne, le ragazze, le bambine.