Chieti. Domani, domenica 22 settembre, con inizio alle ore 19, presso la Chiesa di Santa Chiara di Chieti, dove è conservato un prezioso organo costruito nel 1778 da Adriano Fedri e che è stato, tra l’altro, il primo di tali strumenti, insieme a quello di Carunchio, a essere restaurato dalla Fondazione Carichieti nel 1998, aprendo così una nuova stagione per la tutela e il recupero degli organi storici in Abruzzo, andrà in scena il quattordicesimo appuntamento del Festival Organistico Internazionale “Zefiro torna” con il concerto dell’ensemble giovanile Consonanza stravagante.
Il programma si aprirà con le note di Giuseppe Torelli, per poi proseguire con alcune arie di Johann Pachelbel, Giovan Battista Martini, Georg Friedrich Handel, Johann Sebastian Bach, Wolfgang Carl Briegel prima di concludersi con l’Allegro tratto dalla Symphonie des jouets di Leopold Mozart. La Consonanza stravanagante è una formazione strumentale teatina nata nel 2011 e formata esclusivamente da giovanissimi musicisti di età compresa tra gli undici e i diciotto anni. Sono tutti giovani che frequentano o hanno frequentato le scuole medie a indirizzo musicale o che, dopo questa esperienza, hanno proseguito la formazione iscrivendosi in Conservatorio o continuando privatamente lo studio della musica. L’ensemble nasce soprattutto per offrire ai giovani musicisti la possibilità di crescere imparando anche a suonare insieme. Attualmente la Consonanza stravagante è formata da circa quindici elementi tra flauti traversi, violini, violoncello e organo che si alternano a seconda dei programmi presentati in concerto. Il repertorio è costituito principalmente da composizioni del periodo barocco e classico trascritte per le specifiche esigenze del gruppo. Sin dalla prima formazione la direzione è stata affidata al M° Alberto Mammarella. L’ensamble ha eseguito già diversi concerti e partecipato alle rassegne Suoni dal Settecento (Pizzoferrato, 2012) e IX Rassegna di musica sacra “D’Onofrio” (Atri, 2012) riscuotendo grande successo di pubblico e critica. I violini sono Marta Tatasciore, Chiara D’Orazio, Ilaria Di Pasquale, Valentina Giannini, Valeria Pettinelli, Benedetta Masciulli e Martina Capone. Il violoncello è Paolo Chiavaroli; il contrabbasso Pietro Pancella. I flauti Pierfrancesco Zito, Simone Di Muzio e Francesco Di Renzo. Organo: Mario Pettinelli e Marianna Esposito. Uccelliera e cucù: Andrea Di Muzio e Federica Di Renzo. Fondamentali, inoltre, saranno i ruoli vocali della soprano Sabina Davide, della contralto Paola Incani, del tenore Marco Finagù e del basso Paolo Boccomini. L’ingresso è libero.