Gli interventi di adeguamento, iniziati nel mese di giugno del 2009 (anno a partire dal quale l’edificio è sempre rimasto chiuso) e finanziati dalla Regione Abruzzo per 800.000 euro subirono, però, una interruzione nello stesso anno, in quanto la precedente amministrazione di centrosinistra non aveva opportunamente programmato i necessari interventi di ripristino di tutta la parte impiantistica e strutturale al fine di garantire la perfetta funzionalità dell’immobile. L’amministrazione Di Primio, a partire dal mese di maggio del 2010, nella convinzione di restituire all’uso didattico l’importante plesso scolastico, che ha destinato le seguenti ed ulteriori risorse economiche alla scuola per un totale di 1.400.000 euro così distribuite: 119.000 euro per lavori di rifacimento e impermeabilizzazione dell’intera copertura, in quanto nella scuola pioveva copiosamente dai terrazzi di copertura. I lavori sono stati conclusi a luglio 2011; 550.000 euro per lavori di ristrutturazione impiantistica conclusi a novembre 2012; 86.000 euro a fondo perduto (mediante azione del Patto dei Sindaci 2011) per la realizzazione delle nuove caldaie alimentate a gas metano in sostituzione delle preesistenti alimentate a gasolio. Lavori eseguiti e ultimati entro il 31 dicembre 2012; 154.768 euro (finanziati al 50% dalla Regione Abruzzo e azione del Patto dei Sindaci 2011) per lavori di realizzazione di un impianto fotovoltaico, eseguiti ed ultimati entro maggio scorso; 325.000 euro per lavori di abbattimento barriere e messa in sicurezza conclusi a marzo scorso; 97.000 euro per il completamento di interventi di ristrutturazione ed impiantistici ultimati a luglio scorso; 75.000 euro per realizzazione lavori scala antincendio, ultimati ad agosto scorso; 12.000 euro per realizzazione sistema di videosorveglianza ed allarmi. Tutti gli investimenti sull’edificio, oltre alla somma di 40.000.000 euro spesa per gli arredi della scuola, in sintesi, possono essere concretizzati con le seguenti opere: rifacimento delle coperture a terrazzo; rifacimento degli infissi esterni ed interni e posizionamento di vetrate nel rispetto della norma antinfortunistica; rifacimento delle porte d’ingresso e della gradinata d’ingresso all’edificio; realizzazione di nuovo impianto idrico sanitario, degli elementi igienico sanitari e rifacimento di pavimenti e rivestimenti in tutti i blocchi bagni; rifacimento di impiantistica elettrica interna e dei sistemi di protezione nel rispetto delle norme vigenti; sostituzione di pavimenti, rifacimento di soglie e tratti di muratura; realizzazione tinteggiatura interne ed esterne e completamento della sistemazione delle facciate dell’intero complesso; realizzazione degli impianti termici e caloriferi; realizzazione di impianto fotovoltaico e cabina di scambio; realizzazione impianto antincendio e di rilevazione fumi; realizzazione di scala antincendio e di porte costituenti vie di fuga; realizzazione cablaggi telefonici ed informatici; protezioni antinfortunistiche su elementi e sporgenze di tutti gli ambienti in uso alla scuola materna.
“E’ questo un importante traguardo raggiunto dall’Amministrazione – ha dichiarato il Sindaco Di Primio – che di fatto restituisce alla Città il più ampio plesso scolastico del centro storico, realizzato nei primi anni ’70, con una superficie coperta di complessivi mq 3.900 circa. Per tale motivo non posso non ringraziare le ditte, per altro tutte teatine, che hanno lavorato perché fosse restituito questo importante immobile alla città – Impresa Costruzione De Cesare Ing. Ulrico srl, Società Italiana Servizi Srl F.lli Brandi, Iceed Costruzioni srl, Co.Ge.d Srl Costruzioni generali, New Alarm System Chieti – i progettisti – Ing. Osvaldo Papa, Giampiero Di Primio e P.I. Stefano Papa – e il responsabile del procedimento Ivonne Elia. Grazie agli interventi posti in essere, infatti, la Scuola “A. Cesarii” è l’edificio in città che gode del più alto grado di sicurezza e di adeguamento alle norme, con un investimento, in cinque anni, di circa 2.200.000 euro. Va considerato, per esempio, che se avessimo dovuto ricostruire una scuola di tali dimensioni, oggi occorrerebbero circa 3 ettari di terreno e risorse economiche per oltre 7 milioni di euro. Con la riapertura dell’anno scolastico, l’immobile potrà nuovamente ospitare la storica Scuola dell’infanzia e quella primaria, i cui alunni (circa 300), al momento della chiusura vennero ospitati in aule messe a disposizione nella Scuola secondaria di primo grado De Lollis e dalla Scuola dell’infanzia di via Ravizza”.
“L’azione amministrativa non si conclude però – ha aggiunto l’assessore Mario Colantonio – è, infatti, in fase di approvazione, il progetto di ristrutturazione della grande palestra scolastica, gravemente danneggiata da un incendio doloso di un paio di anni fa, alla quale sono già stati destinati ulteriori € 220.000,00, nonché le programmazioni per i lavori di adeguamento antisismico degli altri istituti cittadini. Un aspetto che vorrei sottolineare, infatti, è che in tre anni l’amministrazione Di Primio ha destinato oltre 4.000.000 di euro per la sicurezza degli edifici scolastici“.
“Ringrazio l’amministrazione per l’impegno assunto in questi anni – ha dichiarato la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo 1, Serafina D’Angelo – e le ditte che hanno eseguito i lavori. Questo edificio è un modello lampante di coprogettazione, che guarda a modelli già avviati in Europa del Nord. Una scuola molto sicura, con spazi riadattati alle innovative esigenze didattico-educative, curata nei minimi particolari, con arredi nuovi e all’avanguardia come le lavagne interattive multimediali e aule colorate, ampie e luminose. Un scuola, per altro, con una localizzazione topografica aggiunta, confinando con la Villa Comunale, che sarà adoperata come spazio didattico ».