Appuntamento imperdibile per gli amanti della zuppa con i ceci, ma soprattutto del baccalà, perché le donne del paese lo prepareranno, con la loro bravura e pazienza, nei più svariati modi. Si potrà assaporare il baccalà fritto, arrosto, con i peperoni, con funghi e olive, in umido, e poi pasta al sugo di baccalà, gnocchetti al sugo di baccalà.
Trentatre anni per una delle sagre più belle, grandi e partecipate dell’Abruzzo e non solo. Un gruppo coeso che ha saputo nel corso degli anni trasmettere la passione a nuove leve e dare continuità garantendo qualità, cortesia e professionalità servizi che trovi nei migliori ristoranti. Un cibo, il baccalà che un tempo veniva consumato dai più abbienti e che oggi, viene considerato un “cibo dei poveri” cucinato in tutte le sue varianti che rendono questa sagra unica del suo genere (al contrario di tante altre manifestazioni analoghe, nel corso della sagra del baccalà si cucina questo unico alimento preparato in vari modi ndr).
Il menù della XXXIII edizione prevede due antipasti: primavera del baltico e il “baccalà alla Berlusca”; sette primi piatti: gnocchetti in bianco con baccalà, mezze maniche al baccalà, linguine al baccalà, ceci con baccalà, zuppa di ceci con pane fritto, tagliolini e ceci e insalata di farro con baccalà; otto secondi: baccalà arrosto con funghi, baccalà arrosto con olive nere, baccalà arrosto con pomodorini e olive nere, baccalà all’ortolana, baccalà in umido, baccalà in umido con patate, baccalà fritto, fritto misto di baccalà.
Il tutto accompagnato dai vini delle migliori cantine del territorio e da musica e balli (12/07 Stefano Band; 13/07 Dante effetto musica; 14/07 Manuel band; 15/07 l’onda musicale; 16/07 Stefano e Gianluca cabaret; 17/07 Tonino musica e magia; 18/07 Vittorio il fenomeno; 19/07 Rapsodia band; 20/07 Magica atmosfera).
Nel corso dell’edizione di quest’anno sarà presentato il volume “La ragion gastronomica”, curato da Costantino Cipolla dell’Università di Bologna e da Gabriele Di Francesco dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, edito dalla prestigiosa casa editrice FrancoAngeli di Milano, che raccoglie alcuni delle migliori letture delle variabili legate ai fenomeni ed alla cultura enogastronomica, allo sviluppo locale, alla promozione del territorio. Si tratta di scritti di alta qualificazione scientifica che la Pro-loco ha voluto raccogliere e far pubblicare insieme con il Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Università “G. d’Annunzio”, per testimoniare il suo impegno nel mondo culturale non soltanto locale ma nazionale e globale.