Chieti. Tra il tesoro della Parrocchia Matrice di Santa Maria Maggiore in Francavilla al Mare c’è una preziosa custodia eucaristica realizzata da Nicola da Guardiagrele nel 1413. Il manufatto è in lamina d’argento dorata e cesellata con smalti policromi. Esiste ancora parte dell’antica custodia in cuoio con inciso lo stemma della città di Francavilla al Mare.
“Per una città che viene distrutta per il 98% nel conflitto bellico e riesce a salvare questo cimelio – ha spiegato Antonio D’Argento, segretario della Fondazione Michetti – è una buona ripartenza. È un impegno importantissimo avere la prima opera firmata da Nicola da Guardiagrele. Francavilla deve conservare questa opera in modo particolare perché ha perso buona parte del suo patrimonio. Non si è mai perso di vista quello che Francavilla ha dato dotto il profilo dell’arte alla Provincia di Chieti e all’Italia”.
L’ostensorio dell’Assunta, così chiamato perché si ostenta il 15 agosto di ogni anno, è a forma di tempietto ottagonale, sorretto da un piedistallo da cui si innalza una colonnina tortile arricchita da un nodo centrale e chiuso da una copertura a piramide.
“Quest’anno – ha rimarcato il parroco della Chiesa di Santa Maria Maggiore, don Rocco D’Orazio – ricorre il 600° anniversario dell’ostensorio nella Parrocchia. Vogliamo celebrre questa presenza e fare in modo che venga conosciuta anche fuori dai confini territoriali. Questa è una cosa importante sotto il profilo culturale. Le feste per il Santo Patrono fanno da apertura e chiusura del’evento. Il mese di ottobre sarà dedicato alle visite dell’ostensorio alle scuole della città. Poi ci sarà una visita a Roma al Santo Padre per la benedizione e per portare Papa Francesco a conoscenza di questa presenza. Si devono ricreare quegli elementi che mettono insieme il patrimonio di Francavilla. Abbiamo creato uno strumento snello, una specie di mappa per fare orientare il turista con tutti i riferimenti delle strade centrali. È un aiuto per il turista che viene a Francavilla in modo che chi ci viene può apprezzare non solo il mare ed il pesce, che sono ottimi, ma anche il patrimonio culturale. Tutte le informazioni sono su www.ostensoriodellassunta.net. Sul sito abbiamo riportato dei link dei social network. Vorremmo avere una connotazione allargata non solo locale perché questo patrimonio è di tutti. Stiamo proponendo un breve programma chiamato ‘Tracce di fede’ che percorre delle strade riconducibili alla cristianità. L’Europa nasce e si sviluppa intorno al Cristianesimo. Il recupero dell’identità passa proprio attraverso queste tracce di fede. Ringrazio tutti gli Enti che hanno offerto il patrocinio”.
Il 2013 è l’anno del VI centenario della presenza dell’Ostensorio a Francavilla al Mare. Per questo, parroco e collaboratori hanno approntato un programma articolato che si apre con la festa di San Franco del 7 maggio prossimo e si chiuderà con quella del successivo 2 dicembre.
“Questa occasione – ha detto il direttore dell’Oratorio San Franco, Tommaso La Selva – ha visto impegnati i ragazzi dell’oratorio che hanno studiato tutti i pezzi avendo così la possibilità di essere delle guide e sono stati quindi impegnati nello studio di questi oggetti. Nel mese di ottobre l’ostensorio visiterà tutte le scuole di Francavilla di ogni ordine e grado”.
Francesco Rapino