San Giovanni Teatino. “Lu Sand’Andonie ” si svolgerà sabato 20 gennaio 2018 a San Giovanni Teatino. Come ogni anno torna la grande festa nel centro storico collinare con la rappresentazione popolare dedicata a S. Antonio Abate.
La Piazza di San Giovanni alta sarà il palcoscenico naturale, con i personaggi della tradizione, della coinvolgente rievocazione delle tentazioni del demonio al Santo abate ed eremita egiziano.
Sant’Antonio, infatti, che conduceva una vita molto ritirata, era tormentato da tentazioni fortissime, dubbi lo assalivano sulla validità della sua vita solitaria. Il Santo, coperto da un rude panno, si chiuse in una tomba scavata nella roccia. Qui sarebbe stato aggredito e percosso da demonio. Senza sensi venne raccolto da persone che si recavano alla tomba per portargli del cibo e fu trasportato nella chiesa del vicino villaggio.
Nella piazza di San Giovanni alta ci saranno anche stand gastronomici per degustare pizze fritte, polenta al sugo, “ciff e ciaff” e l’ottimo vino locale. Alle ore 19,00 prevista l’accensione della spettacolare “Torcia di Sant’Antonio”. La serata proseguirà con balli e canti folcloristici.
“Le tradizioni sono il nostro DNA, la struttura portante della nostra comunità: celebrare insieme feste di questo genere – dichiara il Sindaco Luciano Marinucci – ci ricorda lo spirito che pervade il nostro territorio e la bellezza di condividere insieme il nostro folklore.”
Organizzata dalla Pro Loco di San Giovanni Teatino “Primavera ’94”, presieduta da Pierluigi Orsini, la festa vuole far rivivere e trasmettere i valori della tradizioni contadine attraverso la riproposizione di antichi canti e balli della trazione popolare e la degustazione di prodotti tipici, dal vino all’olio ai dolci. “Lu Sand’Andonie” di San Giovanni Teatino riveste finalità sociali ed aggregative, per avvicinare le persone, vecchie e nuove generazioni, formando un più coeso tessuto sociale nella locale comunità. Il Comune ha concessa all’associazione Pro Loco di San Giovanni Teatino “Primavera ’94” il patrocinio quale diretto sostegno alle finalità sociale e culturale dell’iniziativa.
Nota. Sant’Antonio Abate, egiziano di nascita e morto nel deserto della Tebaide il 17 gennaio del 357, è considerato un Santo protettore degli animali domestici che di solito viene raffigurato con accanto un maialino che reca al collo una campanella. Questa particolare festa, oltre a ricordare gli animali e la vita del Santo, scandisce anche il tempo tra le semine e i raccolti in agricoltura. Secondo la tradizione e sulla base di antiche leggende, durante la notte di Sant’Antonio Abate agli animali è data la facoltà di parlare.