Chieti, nasce il Liceo Coreutico

presentazione_liceo_coreutico_chietiChieti. Nuovo percorso di studi al Convitto Nazionale “G. B. Vico” di Chieti: prenderà il via dal prossimo anno scolastico il Liceo Coreutico.

“Il percorso che ci porta a tagliare questo bel traguardo – ha detto l’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, Mauro Petrucci – ha avuto una gestazione un po’ più lunga del solito, non per colpa nostra ma per lungaggini e disguidi per cui il Ministero ha avuto difficoltà ad autorizzare Licei Musicali e Coreutici. Quest’anno ce l’abbiamo fatta, il Liceo Coreutico ha una grossa funzione nella città di Chieti, noi abbiamo fatto tanto per averlo. Chieti deve riscoprire e rilanciare un ruolo che l’ha caratterizzata nel passato e anche a livello di Università ha avuto un’importanza notevole. Questa è una città che ha dato i natali e lustro a diversi personaggi. Oggi vogliamo che questa prerogativa di Chieti diventi più forte. Facciamo di necessità virtù, vogliamo trasformare i luoghi in contenitori per la cultura e attraverso la cultura possiamo trasformare la nostra città. Ci sono diversi Istituti Superiori, però non si possono disattendere le richieste del territorio. Stiamo pensando ad una politica di rilancio del territorio. L’augurio è che ci sia un grosso riscontro di adesioni da parte dei ragazzi per quanto riguarda le iscrizioni. L’obiettivo minimo è quello di formare almeno una classe, ma conoscendo la bravura della dirigente, su questo non ho dubbi. Siccome siamo andati un po’ lunghi, i tempi per le iscrizioni sono un po’ stretti. Per costituire una classe c’è un numero minimo di 26 ragazzi. Il termine per le iscrizioni scade il 28 febbraio. Questo Liceo è importante non solo per Chieti, ma anche per la provincia e non solo”.
“Abbiamo iniziato questo percorso un paio di anni fa – ha aggiunto l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Giampietro – c’è stata una collaborazione tra Comune e Provincia per questo progetto. Per la riuscita di questo progetto dobbiamo ringraziare la dirigente per la sua tenacia. Anche noi in questo progetto ci crediamo moltissimo ed abbiamo molte motivazioni per farlo”.
I servizi offerti dal Convitto Nazionale “G. B. Vico” sono: l’attività educativa, la sistemazione residenziale, il servizio mensa, il refettorio, la moderna cucina, il servizio lavanderia,  il riassetto e pulizia delle camere, l’infermeria e la portineria.
“In tutta Italia ci sono 14 Licei Coreutici – ha spiegato la dirigente del Convitto, Gabriella Orlando – l’idea era quella di portare dei Convitti Nazionali, poi abbiamo pensato che a 15 anni fare il pendolare è difficile, allora tante volte si rinuncia a questo percorso scolastico e abbiamo pensato a questo tipo di Liceo. Il 9 febbraio alle 16.30 saremo qui a dare tutte le informazioni alle famiglie che avranno un incontro con noi. Questo è un Liceo, non è un Istituto Tecnico, ha le materie di tutti i Licei, poi c’è la sezione Coreutica per un totale di 32 ore settimanali. Gli altri Licei hanno tra le 27 e le 29 ore settimanali, invece nel nostro Liceo richiediamo un impegno maggiore. Le nostre materie si studiano anche in lingua inglese. Questo è un percorso che permette di approfondire le varie capacità. Cerchiamo di dare ai nostri ragazzi una preparazione abbastanza completa in modo da dargli la possibilità di cimentarsi anche in altri percorsi. Oggi è difficile fare una scelta nell’arco dei 5 anni per il lavoro, vediamo trentenni un po’ disorientati. Dobbiamo avvicinare il ragazzo a quello che gli piace. Lo studio è fatica, in questo modo diventa più leggero, invece quando viene imposto diventa tutto più difficile. Acquisiremo le iscrizioni cartacee perché non abbiamo potuto ativare il sistema on line, ma sul nostro sito (www.convittonazionalevico.it) le famiglie potranno scaricare il modulo di iscrizione. Ci sarà una prova di ammissione per la quale terrò degli incontri di preparazione. Non si deve aver frequentato necessariamente una scuola di danza. Dal 1999 sono previste le scuole Medie con indirizzo Musicale e già si prefigurava questo tipo di Liceo, si è dovuto attendere un po’ di tempo ma è arrivato”.
“Siamo contenti – ha concluso il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – perché insieme alla dirigente negli ultimi due anni abbiamo cercato di istituire questo Liceo. Quello che sembrava un sogno irrealizzabile è stato fatto. Abbiamo bisogno di iscrizioni, bisogna far conoscere questa realtà. Vogliamo dare a questi studenti una possibilità in più cercando di far avvicinare i ragazzi al Teatro ed abbiamo tutti un grandissimo interesse per l’inizio di questo percorso di studio”.
Francesco Rapino

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