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Pescara ricorda Alessandro Cicognini

Pescara. Si terrà a Pescara venerdì 15 febbraio alle ore 21 (ingresso libero) presso l’Auditorium del Conservatorio Luisa D’Annunzio il primo appuntamento della terza edizione del “Festival Alessandro Cicognini”, ideato e diretto dal compositore e concertista Davide Cavuti.

L’evento è organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara con la parte artistica affidata al Cresnac (Centro Ricerche e Studi Nazionale Alessandro Cicognini) intitolato al grande musicista abruzzese, fondato nel 2011 dallo stesso Cavuti. Al Cresnac hanno aderito grandi artisti del panorama nazionale che hanno offerto la loro collaborazione per divulgare sempre di più l’opera di un grande figlio della nostra terra.
Il tributo ad Alessandro Cicognini si inserisce in un ampio progetto che il Comune di Pescara sta sviluppando, come spiega l’assessore comunale alla Cultura Giovanna Porcaro: “E’ nostra intenzione ricordare personaggi che hanno scritto pagine importanti nella storia culturale della nostra città. A loro sono e saranno rivolte iniziative tese alla conoscenza ed alla valorizzazione della vita, delle opere e del loro rapporto con il territorio. Il maestro Cicognini ha un ruolo importante tra i grandi figli di Pescara che meritano di essere commemorati ed amati”.
Nel corso della  serata si esibirà il Paolo Di Sabatino Trio per un omaggio al celebre  compositore di musiche da film. La manifestazione sarà condotta dalla giornalista Mila Cantagallo e vedrà la partecipazione di alcuni componenti del Cresnac quali Malì Cicognini, nipote del grande maestro e lo studioso Paolo Di Cesare. L’appuntamento di Pescara è parte del  cartellone del Festival che proseguirà a Francavilla al mare, luogo molto caro a Cicognini, Chieti città di origine del maestro,  e a Teramo.  Il direttore del Cresnac Davide Cavuti, che recentemente ha  firmato la colonna sonora del film Itaker di Toni Trupia (in collaborazione con Rai Cinema) con Francesco Scianna e  Michele Placido, spiega: “Alessandro Cicognini rappresenta una grande figura nella storia della musica del cinema. Legato ai più importanti registi del secondo dopoguerra, su tutti Vittorio De Sica che lo predilesse per le sue impegnative pellicole come Siuscia’ e Ladri di Biciclette, Cicognini compose le colonne sonore per i maggiori esponenti  che negli anni 40-60 resero popolare il cinema italiano in tutto il mondo. Insieme al Cresnac sono nate una serie di attività per la riscoperta e la divulgazione dell’opera di questo grande compositore. Il nostro lavoro si avvale della collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e di varie istituzioni sinfoniche”.

Alessandro Cicognini nacque a Pescara e trascorse l’infanzia e la giovinezza a Francavilla al Mare, città a cui fu sempre legato. Scrisse oltre 100 colonne sonore collaborando con i più grandi registi del suo tempo.
Al termine della seconda guerra mondiale, l’autore compose le musiche di “Sciuscià” diretto da Vittorio De Sica. Il successo internazionale del film rafforzò la notorietà di Alessandro Cicognini e lo stesso De Sica gli chiese di realizzare la colonna sonora di “Ladri di biciclette”, per la quale nel 1949 gli fu conferito il Nastro d’argento.  Questa collaborazione segnò la nascita di un nuovo sodalizio artistico che diede vita à pregevoli risultati: Cicognini realizzò infatti il commento sonoro  di  film tra i migliori di  De Sica come “L’oro di Napoli”, “Miracolo a Milano”, “Umberto D.”, “Pane, amore e fantasia” e “Il giudizio universale”.  Il Compositore instaurò anche proficui rapporti professionali con  Luigi Comencini e Mario Monicelli, realizzando le colonne sonore di “Guardie e ladri”, della saga di Don Camillo e Peppone, e di varie pellicole con  protagonista il grande Totò.

La notorietà del compositore abruzzese giunse fino a Hollywood dove, nel 1956, gli vennero affidate le musiche del film “Amami … e non giocare” con la regia di  Ken Annakin. L’esperienza americana proseguì nel  1958 con  “Orchidea nera”, diretto da Martin Ritt ed interpretato da Sofia Loren, e nel 1960 per “La baia di Napoli”, con  Clark Gable nel ruolo di protagonista.