Sold out per Giovanni Allevi a Pescara

Pescara. È sold out l’unica data in Abruzzo dell’Equilibrium Tour di Giovanni Allevi al Teatro Massimo di Pescara prevista domani 3 gennaio 2018. Il concerto è organizzato da Alhena Entertainment e Ventidieci.

Giovanni Allevi torna a calcare i palcoscenici di tutta Italia con una nuova grande tournée di pianoforte e archi: “Equilibrium TOUR”, oltre 20 concerti che prendono il nome dal suo ultimo progetto discografico “Equilibrium” uscito il 20 ottobre scorso.

L’artista sarà sul palco con il pianoforte accompagnato da 13 selezionati Archi dell’Orchestra Sinfonica Italiana. Una inedita e intima formazione che darà vita alle magiche note dell’ultimo album di studio di Allevi. L’Equilibrium Tour attraverserà tutta la penisola anche nel 2018.

Allevi, in equilibrio perfetto nella sua musica tra “compositore, pianista e direttore d’orchestra”, durante il concerto assumerà col carisma e la leggerezza che lo contraddistinguono, tutti i diversi ruoli, attraverso una scaletta che vedrà alternare le atmosfere seducenti delle nuove composizioni e i brani più celebri della sua ventennale carriera.

Il nuovo doppio album sinfonico di brani inediti “Equilibrium” è percorso da due anime musicali che si incontrano in un equilibrio ‘instabile’, quello che da sempre caratterizza la sua produzione: l’anima “rock” ribelle e scanzonata che smantella le convenzioni e l’anima classica, accademica, che conduce l’orchestrazione con grande rigore.

Ad accompagnare Allevi in questo nuovo progetto sono l’Orchestra Sinfonica Italiana e, per la prima volta, un altro pianista: il virtuoso americano Jeffrey Biegel che vanta collaborazioni da Leonard Bernestein a Keith Emerson. “Quando ho incontrato Giovanni Allevi – ha affermato Biegel – ho sentito subito la sua energia esplosiva, il suo intenso amore per la musica e per il pianoforte, riversato nel notevolissimo Concerto di Pianoforte che è un dono divino al mondo, ai suoi fan e al-la musica. Durante le registrazioni il suo carisma mi ha spinto a dare il meglio di me per rappresentare la sua musica al livello più alto che potessi”.

“Equilibrium” è idealmente e fisicamente diviso in due parti. Il CD1, composto da 10 tracce di cui 5 eseguite da Allevi al pianoforte solo, introspettivo ed intenso, e 5 dove è accompagnato dagli Archi dell’Orchestra Sinfonica Italiana in un dialogo che attraversa stati d’animo che vanno dalla dolcezza al grido di dolore. Il CD2, totalmente diverso, con il suo Concerto per Pianoforte e Orchestra n °1, che vede il compositore Giovanni Allevi alla direzione dell’Orchestra Sinfonica Italiana, mentre il pianoforte solista è affidato a Jeffrey Biegel. Questo concerto in tre movimenti nasce in controtendenza col mondo contemporaneo, ed affonda le radici nella tradizione classica con un respiro ampio, dove il linguaggio si fa racconto, fatto di attese ed intense esplosioni emotive.

Il lavoro sinfonico è stato composto su un’isola dell’Atlantico, mentre gli ultimi brani, sono stati i-deati durante il periodo di forzato riposo al buio, seguito all’operazione agli occhi in Giappone. Fa eccezione “No words” brano per pianoforte e archi composto il 25 agosto 2016 ad Ascoli Piceno, la mattina dopo che una terribile scossa di terremoto ha cancellato centinaia di vite e raso al suolo diversi paesi a pochi chilometri dal luogo dove Giovanni Allevi si trovava con la sua famiglia.

“Equilibrium” è uscito nelle versioni doppio CD, doppio VINILE 180 gr e in una speciale edizione Deluxe limitata e numerata (contenente doppio Cd, book fotografico e notebook Giovanni Allevi). Su Music First è possibile ordinare in esclusiva le copie autografate dell’album, nelle versioni Deluxe e doppio vinile, al seguente link: http://bit.ly/GiovanniAllevi-Equilibrium.

La originale cover del disco, realizzata dal fotografo di fama mondiale Pierpaolo Ferrari, si presenta, in un ideale percorso da “collezionisti”, in linea con le copertine degli ultimi album. In questo caso il primo piano di Giovanni Allevi appare metaforicamente diviso dal richiamo delle sue due anime, quella più classica e quella più rock, dove la ricerca dell’equilibrium è il filo conduttore, e anche il motore, di tutto il progetto.

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